MES mai e poi mai! Hanno tuonato oggi alla Camera alcuni grillini - fra i più in vista: dall' ex ausiliario di tribunale, ora reggente, alla contabile di un negozio di mobili, e giù giù fino allo Jules Verne, detto anche lo 'sfascista', che va esplorando terre e monti lontani, preferendoli al mare di un tempo.
All'unisono con le brillanti menti grilline, hanno tuonato anche Salvini il 'Nero', patriota in incognito e la sua compagna d'armi Meloni, la barricadera 'de noantri'.
No il MEs No. Non lo vogliamo e basta! Anche in Europa, un autentico monumento al genio italico, germogliato in terra di Sicilia, è arrivato a minacciare: se si vota, a favore, e si accetta il MES , il Governo traballa.
Gli hanno spiegato, dati alla mano e assicurazioni di tutti, che il MES sarà senza condizioni, l'unica condizione è il suo utilizzo per le spese sanitarie dirette ed indirette relative alla Pandemia, e per l'Italia si tratta di 27 miliardi circa, freschi e immediatamente disponibili.
No il MES No. Non lo vogliamo, insistono, non crediamo alle rassicurazioni; possiamo, hanno gridato ancora, fare a meno di quei 37 miliardi che per noi - anche se il MES di oggi è diverso da quello di qualche anno fa - rappresentano una manna dal cielo in questi tempi di crisi durissima.
No il MES No, ribattono, i difensori dell'Italia e degli Italiani.
Questi non solo solo pazzi ed incoscienti, oltre naturalmente che incapaci, sono dei delinquenti, ed assassini del nostro paese. E chi alle prossime elezioni li rivoterà è loro COMPLICE, e corresponsabile della disfatta italiana, iniziata con il Coronavirus e condotta a compimento da questo manipolo di impresentabili!
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