domenica 19 aprile 2020

Pappano e dall'Ongaro, esempi di meravigliosa generosità (ANSA)

Il maestro Antonio Pappano, direttore musicale di Santa Cecilia, rinuncerà al suo intero compenso nel periodo in cui ai dipendenti dell' Accademia Nazionale sarà applicato il Fis, fondo integrativo salariale equivalente alla cassa integrazione. 
Il presidente dell' istituzione musicale Michele dall' Ongaro, che nello stesso periodo si ridurrà del 30 per cento lo stipendio, ha detto che la decisione è stata comunicata ai sindacati una settimana fa. 

"E' un segnale importante in un momento complicato in cui tutti devono fare sacrifici'' ha spiegato dall' Ongaro. Il Fis sarà applicato da aprile a giugno per cinque settimane (il decreto ne prevede in tutto nove fino ad agosto) e potrà essere prorogato in base a un nuovo decreto. "Anche i dirigenti dell' Accademia Nazionale faranno la loro parte'' ha aggiunto il presidente. (ANSA).

                                             
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... non per fare i conti in tasca agli altri Pappano percepisce come direttore musicale un compenso annuale pari a circa 150.000 Euro ( naturalmente  per calcolare i suoi ricavi totali  in Accademia, occorre aggiungervi i cachets per i tanti concerti diretti. Sono quelli che  contano!)
Mentre dall'Ongaro ha uno stipendio annuale di 240.000 Euro circa.

Ora Pappano ha deciso di rinunciare al suo stipendio per il periodo in cui l'Orchestra usufruisce del FIS, e cioè per cinque settimane, all'incirca un mese e mezzo. Se Pappano percepisce, come direttore musicale 150.000 Euro circa per anno, vuol dire che ha rinunciato a 15.000 Euro circa.

E dall'Ongaro, che percepisce ogni mese 20.000 Euro circa, ha rinunciato, - tagliandosi il ricco stipendio, per lo stesso periodo, del 30%  - a 15.000 Euro circa, più o meno quanto il direttore musicale.

Meglio di niente, comunque!( P.A.)


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