martedì 31 marzo 2020

Cifre reali dei contagi in Italia, secondo i ricercatori dell'Imperial College di Londra

Il virologo Roberto Burioni, su Twitter, spiega: l'Imperial College di Londra «stima le infezioni di Covid-19 in Italia al 28/3: 9,8% della popolazione, 5,9 milioni di casi». 

Lo sottolinea il virologo che, in relazione alla cifre sul Coronavirus, aggiunge: «Capite perché i numeri che sentite in tv alle 18 non hanno molto significato? Capite perché l'Italia ha tanti morti in più rispetto alla Germania?». 

Secondo il report dei ricercatori britannici citato dall'esperto, in Germania sarebbe stato infettato al momento solo lo 0,41% della popolazione. «Questa stima non è mia, ma dei ricercatori dell'Imperial College di Londra, tra i migliori studiosi di epidemiologia al mondo», avverte il virologo.


Le misure draconiane adottate (in ordine sparso) nel Vecchio Continente per frenare l'epidemia potrebbero aver già evitato fino a 120.000 decessi in tutta Europa. Lo stima il report realizzato da un team dell'Imperial College di Londra guidato da Neil Ferguson e Samir Bhatt e diffuso dall'Oms Collaborating Centre for Infectious Disease Modelling. 

La nuova analisi dei ricercatori dell'Imperial College (i primi a dire che i dati diffusi a inizio gennaio dalla Cina erano sottostimati, ndr) stima il potenziale impatto degli interventi adottati in 11 paesi europei - Italia inclusa - per contrastare la pandemia di coronavirus, comprese le chiusure delle scuole e i blocchi nazionali.  

Inoltre la percentuale di persone già infettate dal virus oscillerebbe tra il 2 e il 12% della popolazione: 2,7% nel Regno Unito, solo 0,41% in Germania, 3% in Francia e 9,8% in Italia.

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