Stando a quanto riportato dai media internazionali, il bambino fa parte di un gruppo di casi collegati a Steve Walsh, l’uomo d’affari di Hove diventato il primo britannico positivo al coronavirus dopo una conferenza svoltasi lo scorso gennaio in quel di Singapore.
Walsh avrebbe trasmesso il virus venendo a contatto con dieci adulti britannici e con una famiglia di cinque persone in uno chalet nella località sciistica di Contamines-Montjoie, nella regione francese dell’Alta Savoia. Gran parte degli ospiti dello chalet avrebbe poi contratto il Covid-19, incluso il bambino.
Secondo l’indagine di Public Health France, però, il piccolo non avrebbe trasmesso il virus a nessuno dei fratelli né a chiunque altro sia entrato in contatto con lui. Le 172 persone incontrate dal piccolo, infatti, sono state messe in quarantena ma nessuna di loro è poi risultata contagiata.
Il ragazzino, spiegano gli specialisti, presentava solo sintomi lievi e dalle analisi risultava avere bassa carica virale. “È possibile che i bambini, poiché non presentano molti sintomi e hanno una bassa carica virale, trasmettano poco il nuovo coronavirus”, è stato il parere fornito da Kostas Danis, epidemiologo dell’agenzia di sanità pubblica francese.
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