Abbiamo visto per intero il video messaggio di capodanno della ricomposta 'coppia che scoppia' Di Maio-Di Battista. Noi tutti potevamo farne a meno, e loro, risparmiandoselo, godersi la montagna per qualche ora.
Fatto salvo l'italiano, di cui Di Maio non si è mai appropriato e perciò risulta ancora approssimativo, come quel suo 'privilegiarsi di quei diritti ', fatto salvo questo e tutto il resto, Spaccone-Di Maio ha messo un vestito tutto nuovo per il 2019. Quello del pallonaro, che per distrarre l'attenzione dai tanti problemi aperti dal Governo gialloverde, non ultimo quello della Finanziaria alla quale non crede neanche l'Europa che ha detto chiaramente che la terrà d'occhio, gonfia palloni colorati e fuori misura, e per gonfiarli, si gonfia a sua volta, come un pallone.
Accanto a lui, che se la rideva, pensando al limite del doppio mandato grillino nelle cariche pubbliche, in base al quale, fino a quando non lo cancellano dallo statuto, la carriera politica di Di Maio è appesa ad un filo, c'era Di Battista, l'aspirante venditore di palloni che i palloni li fa prima gonfiare all'amico per la pelle, Giggino, e poi li fa volare attaccandoci anche l'amico.
Stai sereno Giggino, ci pare di udire! Vola Giggino, vola Giggetto!
Nessun commento:
Posta un commento