Jessica Nuccio, soprano - si legge sul 'Corriere' di oggi e solo sul 'Corriere' - ingaggiata per le recite di Traviata, che lei ha interpretato tante altre volte, ora sotto la direzione di Pietro Rizzo in una delle ricorrenti riprese dalla Traviata di Verdi, 'glamour' messa in scena dalla coppia Coppola-Valentino - è stata protestata dal noto direttore artistico del Teatro della Capitale, perché alla prova generale, troppo vicina al debutto - precisamente a 36 ore dal debutto - non cantava a 'piena voce', come l'aveva autorizzata a fare il direttore dell'opera, Rizzo, al quale aveva rivolto la richiesta, motivandola.
Il direttore artistico che è superiore al direttore invitato, e, nel caso di Alessio Vlad, superiore a tutti, l'ha ripresa duramente, pretendendo che cantasse comunque. Non ha voluto sentire le ragioni della Nuccio che riteneva opportuno, a così breve distanza dal debutto, non sforzare la voce ; la cantante ha avuto un malore (attacco di panico) ed è stata costretta a rivolgersi al Pronto soccorso.
Il direttore artistico, il grande Alessio Vlad, è stato comunque irremovibile. L'impegno per l'arte non ammette scuse ed ha chiesto alla cantante di presentare, come prescritto, un certificato medico per giustificare il fatto che 'alla prova generale si era rifiutata di cantare'.
Riflettendo: quando si riprende un'opera, con la medesima messinscena tante volte nel corso degli anni, come si fa nei grandi teatri europei, e in qualche teatro italiano, come La Fenice che lo fa proprio con Traviata, basta una prova di regia prima di ogni nuovo debutto, e comunque una generale non può essere fissata a così breve distanza dalla 'prima'.
Dunque la Nuccio aveva le sue ragioni per chiedere al direttore dell'opera di non cantare a voce piena. Forse il grande direttore artistico avrebbe dovuto non fissare la generale così vicina al debutto o, quantomeno, da una cantante che Violetta l'ha cantata infinite volte, pretendere solo una prova di regia, per non farle sforzare la voce. O no? Altro che protestarla!
Nessun commento:
Posta un commento