Sul Fatto Quotidiano di oggi, con penna fluida e felice e scoppiettante, ma troppa! come sempre, Andrea Scanzi - che si vede anche sui palcoscenici italiani con il suo 'Salvimaio' - del governo che reputa e va dicendo 'di m...' , non salva che Giuseppe Conte, sul quale nessuno, compreso Il Fatto, avrebbe scommesso 1 Euro ad inizio di mandato, e che invece, scrive Scanzi, si sta rivelando se non proprio grande statista, uomo di governo abile e fine diplomatico,Comunque 'normale' tra 'fenomeni' .Come ha dimostrato nel portare in porto la trattativa con Bruxelles, e nell'aprire il porto alle navi ong, con i 50 migranti a bordo, mettendo a tacere, Salvini, che tuttavia ha ruttato come fa sempre, quando non digerisce qualcosa.
Naturalmente nel tessere l'elogio del Conte, 'normale', abile e diplomatico, Scanzi, ha ripetuto la solita litania dei giornaloni e poteri forti che - non c'era anche il Fatto fra quelli che lo indicavano come il signor 'nessuno' ? perchè ha dimenticato di citarlo? - a Conte ha sempre dato del 'burattino'; o del 'premier ff.' mentre i premier effettivi in Italia sono due e si chiamano Salvini e Di Maio, non Conte ecc...
Sorvoliamo sul fatto che il nostro premier conosce le lingue, mentre i due vice non conoscono neanche l'italiano; che ci fa fare bella figura all'estero - ma dopo B. chiunque ne sarebbe capace - e che fuori d'Italia gode di maggiore stima che nel Paese - anche se ottiene, in Italia, un buon gradimento per il suo profilo non strillato, e non sguaiato come quello dei due vice... sorvoliamo su tutto questo e concentriamoci per un attimo solo sull'ultima sua uscita.
Certo la Legge di Bilancio è stata sottoposta ad una lunga trattativa con Bruxelles, durata alcuni mesi; ma i due punti fermi di essa : 'Reddito di cittadinanza' e 'Quota 100' si conoscono da prima che il Governo venisse varato, e forse proprio con quella duplice ubriacatura i due sono riusciti a carpire il voto di molti più italiani di quanti li avrebbero altrimenti votati.
Dunque cosa fossero quei due punti fermi, i due vice, ma anche il premier - seppure manovrato dai suoi vice - dovevano esser a conoscenza, ed anche conoscerli approfonditamente.
Allora che senso ha,ascoltare dalla bocca del premier, abile governante e pure diplomatico sopraffino, appena ieri che il CDM che dovrà spiegare e fissare, con decreto, le modalità secondo le quali dare attuazione a quei fondamenti del governo gialloverde, viene ulteriormente rimandato? cCme ha giustificato l'ulteriore incomprensibile posticipo? Così: perchè noi facciamo le cose per bene ed abbiamo bisogno di tempo! Insomma il solito 'stiamo lavorando' - ancora? - che Scanzi non ha sentito!
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