Lo stanno cercando da tempo, senza riuscire a snidarlo per dagli una sonora lezione ed estrometterlo finalmente. E' l'algortimo infame che detta legge sulla titolistica musicale, più che in ogni altro settore o redazione del quotidiano Repubblica, e negli allegati settimanali.
Cosa fa di tanto grave per essere inseguito da un gruppo di esperti della matematica e della computeristica? I giornalisti si stanno dannando perchè ogni volta che loro fanno passare un titolo riguardante la musica, per i quali hanno grande fantasia, specie se si tratta di annunci di concerti, immancabilmente quel dannato mostro lo aggiusta a suo modo.
Le varianti che lui consente di passare sono le seguenti, trattandosi nello specifico di concerti sinfonici.
Variante n. 1: "il direttore tizio e caio CONDUCE - questo anglismo è una sua introduzione nei giornali dei De Benedetti - l'orchestra sulle note di ...tizio e caio".
Variante n.2: " il direttore tizio e caio CONDUCE - esattamente come sopra - l'orchestra sulle arie di...tizio e caio", anche quando di arie, anzi di aria, non v'è neppure un soffio.
Variante n.3 (che adotta solo nel caso in cui il programma preveda musiche di diversi autori che lui non ama elencare semplicemente - troppo banale - con virgola fra l'uno e l'altro):" il direttore tizio e caio CONDUCE (questa prima parte dell'annuncio è fisso, non prevede varianti): l'orchestra tra tizio, caio e sempronio (come fossero luoghi fra i quali portare a passeggio l'orchestra). In questo caso ricorre alla preposizione semplificatrice.
Tanto per citare le gesta dell'algoritmo, nel numero di Trovaroma in edicola, le tre varianti, fra copertina ed interno, sono tutte presenti.
E' evidente, stantibus sic rebus, che i redattori del quotidiano incaricati della titolistica nella redazione 'Musica', siano infuriati con l'Algoritmo, privo di fantasia, e gli stiano dando da tempo (qualche anno) la caccia.
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