Archiviata, dolorosamente, la faccenda della cancellazione della fascia satirica che seguiva il Tg2 della sera, non per volontà di Freccero, ma per ordine di Salvini , 'il Nero', che si riteneva non preso nella dovuta considerazione dai due comici, il caso 'Toninelli' torna prepotentemente all'attenzione per un'altra faccenda, alla quale anche Corrado Augias ha dato rilievo sulla Repubblica di oggi. Quale cinico destino ha condannato i romani ad avere come sindaca Virginia Raggi che ha ridotto la città un cesso maleodorante - si chiede Augias, che contesta l'invito appena giunto proprio dai Cinquestelle e rivolto a tutti i cittadini romani, a prendere la ramazza e tener pulite le strade, cominciando dal proprio marciapiede, dimenticando che singoli cittadini o gruppi riuniti in associazioni insieme a qualche immigrato già tengono puliti marciapiedi e strade.
Io non ci sto, scrive Augias, ci deve pensare l'amministrazione, sia perchè non c'è altra capitale ridotta in questo schifo (lui che ha casa anche a Parigi, può testimoniarlo di persona e de visu), sia anche perchè la Tari, tassa 'Rifiuti', che i cittadini romani pagano è fra le più alte d'Italia, anzi la più alta subito dopo Napoli, prima in classifica.
Augias, nella foga dimentica di dire che qualche settimana fa, è filtrata dal Campidoglio la notizia che la sindaca vorrebbe aumentarla la Tari, come se aumentandola, per miracolo, la monnezza sparisse immediatamente dalla strade e Lei non sarebbe più costretta ad occuparsene, come di una emergenza da risolvere ad ogni costo.
Augias non prenderà la ramazza ed aspetta che la sindaca faccia qualcosa non fra settimane o mesi, ma subito, perchè domani riaprono le scuole e davanti a molte di esse giacciono, e da giorni, cumuli di monnezza e rifiuti di ogni genere che potrebbero recar danno alla salute dei bambini e ragazzi che le frequentao.
Ora se si esamina quel decreto - o che diavolo è, comunque non un semplice monito, comunqnue idiota che solo una mente in seria difficoltà potrebbe partorire - dei Cinquestelle romani che invitano i cittadini ad armarsi di ramazza per tener pulite le strade - vien da chiedere ai tanti Toninelli arruolati nell'esercito Cinquestelle, una cosa non di poco conto. Ammesso che tutti i cittadini accolgano l'invito e con la ramazza puliscano le strade, la monnezza raccolta dove la mettono, se non passano i camion a raccoglierla e i cassonetti sono pieni? Non possono che lasciarla dove l'avrebbero dovuto togliere ramazzandola.
Il Toninelli di turno, che ha emanato quell'ordinanza-invito ( che fa il paio con l'obbligo-facoltativo della ministra Grillo sulle vaccinazioni), non ci ha pensato. Urge decreto esplicativo di attuazione. E chissà che quella mente non partorisca una montagna, pardon un topolino. Oltre quelli, ma non piccoli, che già circolano in città fra i cumuli di rifiuti.
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