martedì 22 gennaio 2019

Salvini, il giustiziere nero

"Se non si pone un freno a questa che è una vera e propria INVASIONE ORGANIZZATA e FINANZIATA ne pagheremo le conseguenze"- sentenziò il 'giustiziere nero' Salvini, nel corso di una visita al più grande CARA (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) europeo, quello di Mineo, che ospita  oltre 2000 migranti richiedenti asilo,  e che , proprio ieri ha promesso verrà smantellato quanto prima, dopo quello di Castelnuovo di Porto, che ospitava fino a ieri 500 migranti - il cui smantellamento è cominciato ieri all'alba, e senza preavviso,  trasferendo (dove?)  con un bus i primi trenta e che dovrebbe essere completato entro il mese di gennaio , fra le proteste degli interessati e dei cittadini del piccolo centro poco lontano da Roma che lavoravano nel centro. Lì i  rifugiati sembravano integrati (i bambini ospiti frequentavamo le scuole di Castelnuovo di Porto, ora non si sa dove saranno portati e  dove dovranno ricominciare la scuola, a metà anno scolastico) - come ha sostenuto il sindaco che , anche lui, non era stato avvertito del trasferimento, a seguito del famigerato decreto 'sicurezza' del 'giustiziere nero' Salvini.

 Mentre per il CARA di Mineo la politica di Salvini potrebbe avere una quanlche giustificazione:  ridurre un centro così grande che  sulla popolazione della vicina Mineo potrebbe costituire una specie di bomba pronta a scoppiare ogni momento, non è chiara, anzi è del tutto oscura è la sua politica sui piccoli centri dove i migranti ospitati sembrano essere integrati nei nuclei cittadini.

 Chi definisce Salvini ministro 'della paura' ha ragione. Egli toglie i finanziamenti anche  ai piccoli centri esempi di integrazione - come nel caso di Riace, preso a modello da tutto il mondo eccetto che dal  'giustiziere nero', intende smantellare del tutto il CARA di Castelnuovo di Porto, di dimensioni ridotte, dove l'integrazione si stava attuando, e rimanda non si sa dove gli ospiti. Verosimilmente andranno ad ingrossare le file  dei migranti che girano per le strade delle nostre città, alimentando la PAURA che è diventata l'arma principale della politica salviniana.

 A seguito della quale - con riferimento ai respingimenti in mare - la cancelliera Merkel s'è sfilata dalla 'Operazione Sophia' promossa dall'Europa nel Mar Mediterraneo;  e a causa delle recenti polemiche sue e dei compagni di governo con la Francia  si creeranno problemi anche sull'altro fronte con Macron. Così Salvini si prepara a condurre la campagna elettorale per le Europee  fondandola sul suo cavallo di battaglia: lotta all'emigrazione che, come va ripetendo, non è emigrazione  di chi scappa dalla guerra ecc., bensì : INVASIONE ORGANIZZATA E FINANZIATA che è una BUFALA alla quale purtroppo ancora troppi cittadini-elettori italiani credono.

E, nel frattempo, il Ministro dell'interno, garante della sicurezza nel paese, quello che gira come un  pagliaccio travestito ogni giorno da una delle forze di polizia o militari italiane, si dimentica di risolvere problemi che spetta a lui risolvere, per i quali da lui non ci  si attende solo la denuncia o la spettacolarizzazione : la rioccupazione della Fabbrica 'ex penicillina' a Roma, il bosco della droga fuori Milano, la mafia nigeriana dalle parti  della Campania dove regna Giggino; la prostituzione minorile altra piaga di quelle zone...  alcune delle gravi emergenze lui gira lo sguardo e se ne fotte, mentre dovrebbe risolverle.

 La ragione è semplice ma tragica. I migranti per lui sono dei numeri, quella che lui definisce invasione la sta risolvendo con gli annegamenti in mare o lasciando per giorni e settimane delle navi con emigranti, salvati da naufragio sicuro, in balia delle onde fino a quando... lui giustiziere, non trova  i governanti di altri paesi da incolpare perchè non fanno quello che lui non vuole assolutamente fare e non sente ragioni, ad eccezione di donne e bambini verso i quali lui dice di comportarsi come un 'padre premuroso' - buffone di un ministro! 

 Mentre, occuparsi dei problemi di sicurezza e di ordine pubblico nel paese, c per i quali lui vorrebbe incolpare solo i migranti, è operazione più lunga ed impegnativa che non si risolve mandando le ruspe o sgomberando una volta per tutte  case e luoghi occupati ( a proposito a quando anche il palazzo occupato abusivamente da oltre dieci anni da Casapound? O quelli sono amici del ministro e perciò graziati?). Lui non ha tempo e voglia per questo, ed ha fretta di arrivare alle Europee con la medaglia di 'ministro della paura' sul petto. mostrando  la quale  spera di fare il pieno di voti. 

Nessun commento:

Posta un commento