lunedì 14 gennaio 2019

Piero Angela, perchè nominarlo Senatore a vita? Faccia piuttosto lui un regalo al Paese. Ed un regalo analogo lo faccia anche Corrado Augias.

Circola in rete una petizione - che noi non abbiamo firmato, una delle rarissime volte che non l'abbiamo fatto - per chiedere al Presidente della repubblica, Mattarella, di nominare Piero Angela, novantenne, senatore a vita per i suoi alti meriti, da tutti riconosciuti.

 In questo caso sarebbero d'accordo con tale nomina tutte le forze politiche, comprese quelle che non lo furono quando senatori a vita furono nominati Piano, Abbado, Rubbia e Cattaneo; quando l'attuale presidente del Senato, Casellati, commentò: quali meriti vantano questi neo senatori? Una vergogna per colei che oggi occupa la presidenza del Senato, seconda carica dello Stato che, per la legge del contrappasso,  deve vedersi sempre davanti agli occhi quei benemeriti italiani.

 Nel caso di Piero Angela, conosciutissimo, osannato, plurilaureato 'honoris causa', con il petto pieno zeppo di medaglie ed onorificenze, super pagato,  e novantenne, le cose stanno diversamente; senza considerare che lui e suo figlio Alberto, occupano - degnissimamente beninteso - una 'magna pars' di  spazi televisivi e fanno sempre ottimi ascolti.

 Cui prodest? Non certo ad Angela. Chi non lo conosce e chi non ne riconosce le benemerenze ed i meriti?  E se il suo nome, portato anche da Alberto,  risulta come una bandierina issata per sempre sul pianeta televisivo, anche in sua assenza?

 Non serve a Piero Angela che oltre tutto sarebbe nel ruolo di senatore a vita, forse  scarsamente efficace e  poco presente, e non gli servono altri soldi (che sicuramente darebbe in beneficenza come fanno tanti, così dicono): ne ha guadagnati e ne guadagna tuttora tanti, anche senza essere Senatore a vita.

Per queste ragioni, per Piero Angela,  pur riconoscendogli tutti i meriti, non firmeremo la petizione per la nomina a senatore  vita.

Invece dobbiamo chiedergli una cortesia, questa sì che aggiungerebbe onore ad onore: lasci la Rai, basta suo figlio, lasci libero quel posto ad un giovane. A novant'anni suonati, si goda la famiglia,  dai figli ai nipoti,  che, glielo assicuriamo, è una bellissima straordinaria occupazione, ancora più fruttuosa e ricca di soddisfazioni, specie alla sua età, di qualunque altra.


P.S.
 Approfittiamo dell'occasione per rivolgere un analogo invito anche ad un altro  personaggio tv che da tempo ha superato la soglia degli ottanta ed ancora imperversa in Tv, portandosi a casa ogni anno circa 300.000 Euro ( tra  compensi e diritti di sfruttamento della sua immagine). A che gli serviranno ancora tanti soldi che vanno ad aggiungersi alle pensioni ed alla sua collaborazione con Repubblica, oltre che a quelli ricavati dai libri che regolarmente sforna, non è chiaro.

 Si tratta di Corrado Augias, che  alla soglia degli ottanta aveva promesso che si sarebbe ritirato definitivamente dalla tTsenza trasferirsi in Africa, come aveva promesso Uolter e poi non l'ha fatto. Semmai lui se ne va definitivamente a Parigi, dove ha anche una casa - ne parla spesso in tv, fra un libro e l'altro - con sua moglie,  anche lei giornalista. Lasciando comunque a presidiare la postazione di famiglia nella Tv di Stato, sua figlia Natalia, che lavora al TG1, dove è passata, senza alcun aiutino del papà, sia chiaro a tutti, dal Tg3 dove aveva cominciato il lavoro giornalistico.
 A ottantatre anni non gli sembra di aver già troppo lavorato e guadagnato  nella Tv di Stato?  Anche nel suo caso, c'è una fila di giovani in attesa di prendere il suo posto e di dimostrare uguale se non maggiore bravura e passione.

Nessun commento:

Posta un commento