giovedì 17 gennaio 2019

Vai alla voce 'IDIOZIE' o al capitolo: " Madre (Natura) perdona loro perché non sanno quello che dicono". Si tratti di Allevi, Polunin o di altri

Se per un giorno i mezzi di comunicazione sono avari di notizie che esaltano l'idiozia umana - l'unica cosa infinita oltre l'universo, secondo Einstein - occorre solo avere pazienza, perché l'indomani ve ne sarà una razione doppia.

 Come è accaduto ieri, quando si è letto, su 'Repubblica' di un astro della danza,  Sergei Polunin ucraino di 29 anni, il quale porta tatuato sul petto la faccia di Putin ( ma non è l'unico tatuaggio, tanto che spesso deve ricorrere al fondotinta per occultare tutti i suoi tatuaggi, quando la pièce non lo richiede, anzi li rifiuta) che di idiozie ne ha dette tante, e temiamo che tale capitolo non sia per lui definitivamente chiuso.
 Siccome il giovanotto non si vergogna,  su Instagram ha esortato i colleghi a non fare le femminucce:"Ci sono già le donne a fare le ballerine. Siete lupi, leoni, capofamiglia. Per questo avete le palle!"
E ai  maschi  ha riservato un messaggio speciale: " Amico cos'hai che non va? Le femmine stanno assumendo il ruolo dell'uomo perchè sei in imbarazzo e non le fotti".

Basta, per ora, con Polunin. Passiamo a  Giovanni Allevi che ha rilasciato a 'Liberi Tutti' inserto settimanale del 'Corriere', una lunga intervista. Perchè, gli chiede Stefano Landi, lei ha un enorme seguito in Oriente: Giappone e Cina?
La ricetta Allevi per il successo in Estremo Oriente: " Non penso dipenda solo da una questione musicale ( si noti l'italiano!). Forse c'è anche una componente estetica. Trovarsi davanti un compositore e direttore d'orchestra (come corre Allevi!) in jeans e maglietta, che sale sul podio con le scarpe da ginnastica e con i capelli così, in qualche modo li avrà colpiti. A fine concerto si mettevano in coda per vedere le mie mani ( non sono come quelle di Padre Pio, vero? E gliele faceva anche toccare?).

 E sull'equilibrio perso e poi ritrovato, spiega: " In un periodo di stacco totale dal mondo ( perché, dove era finito?) mi sono accorto di aver perso l'equilibrio. Di non riuscire a restare su una sola gamba. Così ho cominciato a fare tutti i giorni esercizi per riuscirci almeno per dieci secondi. Però resta un'inquietudine di fondo che nonostante il successo mi resta incollata dentro".

 Ribadisce poi la sua attenzione ai problemi dell'ambiente: "I miei concerti per certi versi sono completamente bio: una musica scritta su carta, eseguita da musicisti in carne e ossa, con le mani e il talento".

Infine il profeta che fa a meno della tecnologia "Senza forse staremmo meglio. Combatto ogni giorno per liberarmi del personaggio mediatico ( è sicuro che non ha partecipato attivamente alla sua costruzione?) I social ti costringono ad apparire, come mettersi in una vetrina planetaria. Sempre sotto i riflettori (povero Allevi!). Così si perde spontaneità. Quando penso ai giovani mi intristisco. Però credo anche che proprio chi sta in disparte, senza perdersi nella massa, sarà in grado un giorno di indicare la strada agli altri".

 E, per finire, il bagno di folla giovanile per il genio della musica 'classica contemporanea' ( boh!):
Alla vigilia del tour ' Equilibrium ( come certi alimenti preconfezionati senza glutine e lattosio) Christmas Tour': "Dopo le prove generali i ragazzi dell'orchestra mi hanno portato fuori a cena. Sono tornato a casa barcollando, non ero abituato a bere. Ma è giusto così, sono cose che un direttore d'orchestra ( quando mai? Allevi è  un direttore d'orchestra?) deve fare. Ho passato la notte sveglio, visualizzando la musica. Ripassandola mentalmente un'ebbrezza meravigliosa" (adesso ci spieghiamo certa sua musica).

Infine, per la serie: 'per fortuna che c'è da ridere', il controllore di un treno  di Ferrovie Italiane, quando ha visto nella cappelliera  di un vagone, una custodia  ben sistemata ma grande, ha intimato al proprietario che era passibile di multa, 'per eccesso di bagaglio'. Il giovane musicista gli ha fatto notare che si trattava della custodia del suo violoncello, con il quale da sempre viaggia sui treni, in Italia e all'estero, senza aver mai ricevuto contestazioni  o ingiunzioni di multe in denaro.
Il controllore,  che è restato anonimo, per evitare l'attribuzione meritata di una 'medaglia alla stupidità',  ha replicato: " Ma non può comprare uno strumento più piccolo?".


Nessun commento:

Posta un commento