La nave Sea Watch è entrata nelle acque territoriali italiane ed è ancorata ad un miglio a largo delle coste di Siracusa. L'ingresso, da quanto si apprende dalla Guardia costiera italiana, è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo per garantire la sicurezza dei 47 migranti che si trovano a bordo, ormai da sette giorni, e della stessa imbarcazione. La Sea Watch è affiancata da motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
«Io fornisco anche un'alternativa, siccome sulla Sea Watch c'è una bandierina olandese che sventola e siccome non mi pare che gli olandesi abbiano ancora detto nulla, trovino la maniera migliore per prendersi in carico i migranti», ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, a margine della commemorazione delle vittime della tragedia ferroviaria di Pioltello avvenuta un anno fa. Ieri il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si è detto disponibile ad accogliere i migranti grazie alla collaborazione della Curia e di associazioni che hanno dato la propria disponibilità qualora fosse consentito l'attracco del natante.
L’ennesimo caso si trascina ormai da giorni senza una soluzione malgrado gli appelli lanciati dall’organizzazione non governativa. «Nessuno Stato ha risposto alla richiesta di un porto sicuro. Mentre centinaia di persone annegano nel Mediterraneo, l'Europa impedisce all'ultima nave civile rimasta, di tornare subito dove serve». La Commissione europea, attraverso il suo portavoce Margaritis Schinas, ha riferito di seguire da vicino la situazione dei migranti sulla Sea Watch «anche se ma non siamo stati coinvolti nel coordinamento per gli sbarchi».
Nessun commento:
Posta un commento