giovedì 10 gennaio 2019

La 'bohémienne' Orchestra Giovanile Italiana diretta da una star: Gianna Fratta. Al prossimo titolo un'altra star:Beatrice Venezi? Di questo passo...

Dal 10 gennaio l’OGI si immerge nelle struggenti atmosfere del capolavoro pucciniano, partecipando alla messa in scena in coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro Verdi di Pisa ed il Teatro del Giglio di Lucca riuniti nel progetto LTL Opera Studio, cui si devono la selezione e la preparazione delle giovani voci. 
Sul podio Gianna Fratta che, dal debutto nel 1998, lavora con importanti orchestre tra cui i Berliner Symphoniker, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Sinfonica di Macao, la Royal Academy di Londra.
L’allestimento -a cura della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nell’ambito del Protocollo d’intesa “Opera nella Regione Toscana”- vede la regia di Bruno Ravella, qui ripresa dal suo assistente João Carvalho Aboim, le scene di Tiziano Santi e i costumi di Angela Giulia Toso.
Insieme all’Orchestra Giovanile Italiana c’è il Coro Lirico Toscano diretto da Flavio Fiorini, mentre il Coro di Voci Bianche della Fondazione Teatro Goldoni è curato da Laura Brioli.




Il progetto L.T.L. OperaStudio – dal 2001 uno dei cardini dell’attività lirica della Regione Toscana – rappresenta un’esperienza unica nel panorama nazionale delle stagioni liriche dei teatri di tradizione. Grazie alla continuità fra i processi di perfezionamento artistico e di produzione professionale, il progetto si pone, per i teatri di Pisa, Lucca e Livorno, come l’iniziativa di riferimento e di sviluppo di tutte le proprie attività destinate all’alta formazione dei giovani cantanti e delle altre professioni legate al teatro musicale. Da questa edizione, ai tre teatri si unisce la Scuola di Musica di Fiesole che con la sua lunga storia rafforza lo spirito formativo del progetto


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