lunedì 28 gennaio 2019

Una beffa per Salvini, al quale è passata la voglia di ridere

Quando si dice... la legge del contrappasso. Povero Bullo-Salvini, detto il 'nero' che lavora notte e giorno per tener alta la paura degli Italiani  motivandola con la  presenza di tanti migranti, alcuni 'neri' come lui, ma di un colore di tutt'altro genere, sul nostro territorio; con  i  molti irregolari, fra i quali delinquenti ed anche portatori di malattie... Povero Salvini, che mentre si dà tanto da fare per garantire la sicurezza degli italiani dai neri,  deve registrare una vendetta del destino.

 Quegli stessi neri che lui vorrebbe 'aiutare a casa loro', rimandandoli con le stesse navi, che li hanno salvati in mare, nelle prigioni libiche o in qualunque altro posto fuori che in Italia, perchè non attentino alla nostra sicurezza; quegli stessi neri, una agenzia di servizi li aveva contrattualizzati chissà in quale modo,  e li faceva lavorare come come addetti alla sicurezza per grandi eventi in spazi come stadi, in Italia. Da un lato i  neri che, per Savini ed i suoi, attentano alla sicurezza, da un altro, i  neri che  garantiscono la sicurezza in occasione di grandi eventi.

 La magistratura, dopo accurate indagini, ha arrestato i titolari dell'agenzia - che facce, che paura, altro che i neri che fanno paura  a Salvini - rivelando allo stesso tempo che la legge del contrappasso ha colpito al cuore  Bullo-Salvini, detto anche 'il Nero', nemico giurato di tutti gli altri  neri,  ma solo di pelle.

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