lunedì 14 gennaio 2019

Legge di bilancio 2019. I primi effetti positivi. I pensionati emigrati tornano a popolare il Sud godendo di agevolazioni fiscali

La legge di bilancio 2019, della quale si attende ad ore il decreto esplicativo ed attuativo delle misure 'bandiera' - reddito e pensione di cittadinanza, e quota 100 - comincia a far sentire i suoi primi effetti positivi che preludono a quello che Giggino ha chiamato il 'nuovo boom',  che sarebbe miracolosamente generato da Padre Pio, di cui anche il premier Conte è ostentato devoto. Negli anni Sessanta il boom  venne con le autostrade di cemento e asfalto, oggi  verrà con le autostrade 'digitali'. Parola di Di Maio.

 A seguito dei numerosi servizi televisivi che raccontano meraviglie dei nostri pensionati che hanno deciso di trasferirsi all'estero, in paesi dove la vita costa molto meno che in Italia, e dove la loro pensione, anche quella, non vien falcidiata dal fisco, come in Italia lo Stato fa per ogni reddito, perfino quello pensionistico sudato in anni ed anni di lavoro talvolta anche duro, il Governo  del 'CambiaNiente' ha deciso di porvi rimedio, concedendo ai pensionati che da anni risiedono all'estero e che  vogliono tornare in Italia, nelle regioni del Sud e nelle isole, Sardegna compresa, di avere  un trattamento di favore sulla loro pensione: lo Stato  tratterrà solo il 7%.  Che bello! E infatti  c'è già chi ne ha approfittato, meritandosi un sincero grazie da Bullo-Salvini e Azzeccagarbugli - Bonafede.

Ieri con tutti gli onori è stato accolto all'aeroporto di Ciampino, proveniente dalla Bolivia, dove la vita costa davvero quasi niente, il pensionato n.1 che ha fatto ritorno in Italia, decidendo di stabilirsi in una regione del Sud, nel suo caso ad Oristano in Sardegna, dove godersi la pensione senza che lo Stato se ne pappi una parte cospicua.

 Ha diritto alla pensione e se la potrà godere per intero fino alla fine del suoi giorni, con alloggio e vitto, quasi gratuiti, avendo raggiunto e superato i 62 anni di età, ed i 38 anni di lavoro, durissimo, nella condizione di 'italiano emigrato errante'.

Il pensionato di ritorno ha 64 anni e 38 di lavoro,  si è dovuto sempre  spostare, per lavorare, da un paese all'altro in terre lontane, sudando per i contributi ; si è stabilito ad Oristano, in tutta sicurezza ,protetto anche da solide sbarre, dopo essere stato accolto in Italia da un nutrito  drappello di forze dell'ordine che ne hanno garantito la incolumità - trattandosi di merce preziosa che deve anche essere di esempio per altri - ed è stato ringraziato pubblicamente, con stretta di mano da due ministri della Repubblica.
 Ora, dopo la benedetta norma della Legge di Bilancio 2019, ci si attende il ritorno di un esercito di pensionati italiani emigrati in paesi lontani,  paradisi di ogni genere, perfino fiscali, seguendo il suo esempio.

Bentornato in Italia, pensionato combattente, Battisti Cesare.

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