Federica Bennardo è la laureata in Medicina, che ha deciso di rinunciare alla specializzazione per tornare a lavorare, perché «i 1600 euro della borsa di studio sono troppo pochi ed è impossibile mantenersi a Milano». Il caso della giovane, scesa in piazza a Roma con i colleghi per chiedere più diritti, ha fatto molto discutere. In molti le hanno dato ragione, ma c'è anche chi non ha capito la sua protesta. Tra questi anche la ginecologa Monica Calcagni, celebre sui social, che ha bacchettato la giovane aspirante dottoressa: «La specializzazione si fa per imparare la professione, non per i soldi».
Cosa ha detto la ginecologa
La ginecologa Monica Calcagni, che su Instagram ha oltre 300mila follower, ha commentato con un lungo post la vicenda di Federica Bennardo. «Ho studiato da fuori sede a Roma (altra città molto cara) anche io e in specializzazione prendevo una borsa di studio di 900 euro mensili - le parole della ginecologa - Per arrotondare facevo le sostituzioni di medicina generale, mi alzavo presto e andavo a fare i prelievi, facevo il medico alle manifestazioni sportive e ho lavorato in ambulanza, le mie vacanze erano come medico in villaggi turistici o centri estivi. Tutto per 5 anni pur di studiare!», incalza la dottoressa.
«In media dormivo 4 ore a notte (quando non avevo il turno di notte). Per giorni interi non tornavo a casa tra turni in ospedale e lavoretti extra - continua - E non sono l'unica ad averlo fatto! Se la collega rinuncia alla specializzazione forse non è così convinta. Con la libera professione si guadagna di più ma io volevo fare la ginecologa e mi sono sacrificata per questo! Oggi i colleghi in specializzazione hanno un trattamento economico che noi sognavamo... lavoravamo in ospedale come specializzandi anche 60 ore settimanali ma lo facevamo per imparare la professione e non per i soldi!», ha concluso.
La risposta
Federica Bennardo ha risposto alle tante critiche arrivate per la sua protesta, spiegando che il suo obiettivo è che vengano adeguate le borse di studio dei medici specializzandi a quelle dei colleghi europei. L'Italia, secondo alcune recenti ricerche, fornisce in Europa borse di studio poco competitive rispetto a Paesi come Svizzera, Olanda, Regno Unito, Germania e Francia. In Svizzera gli specializzandi posso guadagnare anche 102mila euro l'anno. In Italia, invece, non si superano i 22.700 euro.
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