domenica 24 settembre 2023

Festival MiTo. E' finita 'l'era' Campogrande. Arriva Giorgio Battistelli (ANSA)

 Sono stati 50.030 gli spettatori che quest'anno hanno assistito ai 70 concerti inseriti nel cartellone della diciassettesima edizione di MiTo, il festival che unisce Milano e Torino nel nome della musica.

    Numeri più che raddoppiati rispetto al 2021, con 45 spettacoli soldout.

È quindi soddisfatto Nicola Campogrande, che dopo questa ultima edizione lascerà il ruolo di direttore artistico.

Al suo posto, a conferma delle voci circolate, arriva un altro compositore, Giorgio Battistelli.
    "In questi ultimi otto anni - ha osservato Campogrande -, nei quasi mille concerti inventati per MITO SettembreMusica, quello che ho fatto è stato seminare curiosità. Perché di questo si è trattato: evitare programmi preconfezionati, superare le convenzioni, esplorare sentieri nascosti. E i frutti che in questa edizione si raccolgono".
    Un grazie "doveroso" a Campogrande e un benvenuto a Battistelli arriva dai sindaci di Milano e Torino Giuseppe Sala e Stefano Lorusso, convinti che MiTo sia un "bell'esempio di come due città possano lavorare insieme per costruire eventi di grande peso culturale e qualità, come il successo di pubblico ha dimostrato". "Un vero successo" è convinta la presidente del festival Anna Gastel.
    Da Campogrande "raccolgo un testimone importante - ha riconosciuto Battistelli -. È un'eredità molto forte, quella stratificazione di valore artistico, che negli anni, MITO SettembreMusica è riuscito a realizzare e che arriva a noi oggi.
    Il mio impegno sarà quello di rendere questo Festival nuovo, ma senza perderne l'anima e la tradizione. È un Festival che parla con le città e con la società e deve continuare a farlo".
   

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