mercoledì 13 settembre 2023

Le cose pazze della musica in Italia

 Bastano due esempi per capire che in ogni campo siamo il paese più pazzo del mondo. Compreso quello della musica.

 Esempi che prendiamo non dalla periferia del mondo, dove di cose pazze ve ne saranno in grande abbondanza, ma da alcune fra le più importanti istituzioni del Paese.

 Ad esempio. L'Accademia di Santa Cecilia. Prima dell'attuale dirigenza ( Michele dall'Ongaro, che a dispetto dell'età alla fine, l'anno prossimo, del suo secondo mandato non potrà essere rieletto perchè lo vieta il nuovo statuto che lui stesso ha fatto approvare. Così finalmente ci libereremo di lui - la ragione di questa nostra soddisfazione i lettori di questo blog la conoscono da tempo), sovrintendente era stato Bruno Cagli, letterato, studioso di Rossini e della musica , ma certamente non musicista e che quindi senza una segreteria artistica non avrebbe saputo confezionare non una stagione ma neppure un solo concerto.

 Ma non era l'Accademia di Santa Cecilia una consesso di musicisti? Come mai allora Cagli?


Stesso discorso si potrebbe fare per il Teatro San Carlo. Carlo Fuortes, economista della cultura, sa di musica come noi di astrofisica, cioè zero! E allora come può il Teatro napoletano affidargli l'incarico di sovrintendente e direttore artistico, che, invece Lissner, con ben altra competenza aveva, addirittura forse maggiore come direttore artistico?

L'attuale sovrintendente del Teatro alla Scala insiste sullo statuto speciale del teatro milanese,  al quale si appellerà quasi certamente per essere riconfermato nell'incarico nel 2025, a dispetto dei suoi 70 anni, e per questo fa il tifo per Lissner affinché il suo ricorso contro il licenziamento ingiusto abbia corso ed egli sia reintegrato.

 Meyer rivendica anch'egli il doppio ruolo di sovrintendente e direttore artistico, vantando preparazione musicale e gestione generale, cose che certamente Fuortes non può vantare e per questo ha certamente bisogno di un direttore artistico.

 Intanto può vantarsi dell'elogio pubblico da parte del sindaco; strano elogio se Fuortes è arrivato a Napoli solo da qualche settimana.

 Si sa che in Italia ci sono anche gli elogi preventivi. Non è anche questa una stranezza? 

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