C'è ancora chi ritiene di grande interesse e, di conseguenza, decide di ricorrere alla storiella ormai vecchia della 'prima volta di una donna sul podio' - somigliando a quei raccontatori di freddure, sentite e risentite tante volte, ma che devono comunque essere accompagnate da sonore risate, per non mettere alla berlina il raccontatore medesimo. Lo ha fatto Mauro Balestrazzi, su La Repubblica, raccon tando di Oksana Lyniv che, con i complessi del Teatro Comunale di Bologna, dove è da tempo direttrice musicale, e con ottimi solisti, ha eseguito la Messa da Requiem di Verdi (quella che l'anglofono Chailly chiama Verdi Requiem', suscitando in noi immancabilmente una reazione di rigetto linguistico.
In Italia la Lyniv ha fatto già il giro di tante istituzioni, oltre Bologna (crediamo di non sbagliarci se diciamo: Scala, Santa Cecilia, Opera di Roma, e forse anche altrove), ma fino a ieri mancava Parma. Allora che 'prima volta' é? E la 'prima volta' per Parma, per il Festival Verdi, questi giorni in pieno svolgimento.
Ma poi temendo di essere ripreso per 'memoria corta', Balestrazzi, racconta che anche a Parma, prima della Lyniv, almeno in due altri casi una donna ha diretto l'orchestra: una non molti anni fa, ed un'altra, prima ancora, addirittura alcuni decenni fa. E dunque che prima volta sarebbe questa?
Ma se Balestrazzi, piacendogli, vorrà ancora parlare di 'prima volta' di una direttrice donna qui e là in Italia, è sufficiente che attenda un pò, perchè c'è una direttrice di 'belli capelli' ma di 'bacchetta inutile' che in Italia, soprattutto perchè promossa dall'attuale Governo, rischia di fare facendo una tournée senza fine.
Poi però, anche Balestrazzi, basta con la 'prima volta di una direttrice d'orchestra'.
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