N on entro nel merito della questione giudiziaria su cui parlano i miei avvocati, sono qui solo per lavorare e riprendere un percorso che si è interrotto non per mia responsabilità.
Sono molto motivato e tutte le istituzioni hanno in me un interlocutore pieno di entusiasmo".
Così Stephane Lissner, soprintendente del teatro San Carlo, oggi al suo primo giorno di lavoro dopo il reintegro deciso dal giudice del lavoro ai danni di Carlo Fuortes, che era stato scelto a succedergli dopo il 'pensionamento' obbligatorio a 70 anni in base alle nuove norme varate in primavera dal Governo.
Lissner è apparso anche in platea per la replica pomeridiana di Madama Butterfly, di Giacomo Puccini nella versione registica di Ferzan Ozpetek, con il direttore musicale Dan Ettinger alla guida di Orchestra e Coro del Lirico di Napoli. Si e' trattenuto prima dell'inizio in piedi al lato sinistro della platea, ricevendo saluti e strette di mano di dipendenti, e' apparso sorridente ma fermo nel rifiutare interviste.
L'opera che ha riaperto la stagione lirica 2022/23, un cartellone firmato proprio da Lissner, era stata presentato il 9 settembre da Carlo Fuortes nella sua prima uscita ufficiale da soprintendente. L'ex ad Rai aveva firmato il suo contratto il primo settembre, appena dieci giorni prima della decisione del tribunale del lavoro di Napoli di reintegrare Lissner, pensionato dal 1 giugno. Reintegro (con la riattivazione del vecchio contratto valido fino all'aprile 2025) che ha portato come conseguenza la decadenza di Fuortes il quale a sua volta potrebbe adire le vie legali. Intanto la Fondazione presieduta dal sindaco di Napoli Manfredi ha già fatto partire il suo reclamo contro il reintegro di Lissner attraverso l'Avvocatura dello Stato.
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