Domenico De Masi, sociologo, professore emerito della Sapienza, è scomparso oggi all'età di 85 anni, e soltanto pochi giorni fa lo si era visto ed ascoltato in tv.
Domenico De Masi ha avuto anche fare anche con la musica, quando ha diretto la Fondazione Ravello, nei primi anni Duemila, che organizza il famoso festival wagneriano.
Curiosamente è scomparso proprio nel giorno in cui abbiamo mosso durissime e più che meritate critiche alla edizione 2023 del Festival della Nazioni di Città di Castello, ricordando invece i 'fasti' - permetteteci di dirlo - della edizione che noi dirigemmo nel 2004.
Abbiamo detto della curiosa coincidenza, perchè in quei mesi della nostra direzione artistica, affiancato da Antonio Lubrano con il quale stavamo lavorando in tv per la trasmissione di Rai 1, All'Opera!, avemmo modo di sentire più volte De Masi per avviare una collaborazione fra i due festival, a partire dalla edizione successiva, per la quale avevamo già abbozzato un programma, dedicato interamente a Mozart, ma in modo originale, e anticipando di un anno i festeggiamenti per i 250 anni dalla nascita.
Poi si sa come andò a finire per me a Città di Castello. Che me ne andai perchè dalla edizione seguente, il prof. Fontana, mio sostenitore contro i notabili castellani che le avevano tentate tutte per creami difficoltà, avrebbe lasciato l'incarico, ed io non avevo nessuna intenzione di sputtanarmi per causa loro. Come sicuramente sarebbe accaduto se fossi restato. Perchè come i cani affamati e rabbiosi, difficilmente avrebbero mollato l'osso rappresentato per loro dal festival.
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