Lo spirito della Trilogia d'autunno di Ravenna Festival (RAF), quello cioè di cambiare, rinnovarsi e sperimentare con produzioni concepite come scatole sceniche che mutano sera dopo sera facendo incontrare epoche e linguaggi diversi, intrecciando teatro e musica, danza e poesia, quest'anno ha per protagonista Riccardo Muti.
Al Teatro Alighieri, dal 16 al 22 dicembre, il maestro sarà protagonista di un trittico che ha per cuore l'opera italiana con il lirismo tragico e lunare della Norma di Vincenzo Bellini (16 e 19 dicembre), l'eroico anelito alla libertà del Nabucco di Giuseppe Verdi (17 e 20 dicembre) e un gala con alcuni tra i maggiori interpreti del repertorio verdiano (22 dicembre).
Alla guida dell'Orchestra Cherubini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza, preparato da Corrado Casati, Riccardo Muti restituirà l'opera nella sua purezza (entrambi i titoli saranno presentati in forma semi-scenica), distillandone atmosfere e stati d'animo su un palcoscenico che si spoglia per lasciare spazio alla nuda interpretazione, rivestita appena del gesto cromatico del giovane art designer Svccy, del visual programmer Davide Broccoli e della lighting designer Eva Bruno.
Norma avrà per protagonista Monica Conesa, con Pollione e Oroveso rispettivamente Klodjan Kaçani e Vittorio De Campo, mentre Eugénie Joneau sarà Adalgisa.
Nabucco, invece, vedrà Serban Vasile nei panni del sovrano babilonese, mentre Abigaille sarà Lidia Fridman, Zaccaria è Evgeny Stavinsky con Francesca Di Sauro nei panni di Fenena e Riccardo Rados in di Ismaele.
Per il gala verdiano (sinfonie, cori e arie da La forza del destino, Macbeth, Otello, Il Trovatore, Simon Boccanegra, Don Carlo e altro) il palcoscenico dell'Alighieri ospiterà le voci di Ildar Abdrazakov, Elisa Balbo, Isabel De Paoli, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Vittoria Magnarello, Luca Micheletti, Piero Pretti e Riccardo Rados.
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