È la Messa da Requiem che il compositore scrisse per la morte del padre quando aveva 12 anni. L'appuntamento in programma l'8 ottobre nella Cattedrale, nell'ambito della Rassegna 'Notti Sacre'.
Un giovanissimo Nino Rota, più o meno all'età in cui compose il Requiem per la morte del padre - Archivio
Un ragazzo di 12 anni perde all’improvviso suo padre e decide di tributargli un omaggio in musica. Ma se quel ragazzo si chiama Nino Rota, l’omaggio musicale prende la forma di una Messa da Requiem vera e propria. L’opera adolescenziale del grande compositore, noto in tutto il mondo per le colonne sonore dei film di Fellini e insignito dell’Oscar per la musica de “Il Padrino parte seconda”, esce finalmente dal “cassetto” dove era rimasta per 100 anni e verrà eseguita nella Cattedrale di Bari il prossimo 8 ottobre. La Messa fu composta infatti tra il 1923 e il 1924, dopo una gestazione di oltre un anno (Ercole Rota, suo padre, era scomparso nell’agosto del 1922). La prima assoluta è in programma nell’ambito della Rassegna “Notti Sacre”, organizzata dalla diocesi di Bari-Bitonto e giunta quest’anno alla sua XIII edizione. La manifestazione si è aperta sabato 23 settembre, e prevede un ricco programma di appuntamenti musicali fino all’8 ottobre.
La prima mondiale del requiem composto da Rota per voci e organo è un autentico avvenimento. Completa dei dieci canonici numeri musicali (Introito, Kirie Eleison, Graduale, Tractus, Sequentia, Offertorio, Sanctus, Agnus Dei, Communio, Libera me), l’opera si segnala per freschezza di ispirazione, espressività autentica e stupefacente padronanza della scrittura, indizi inequivocabili di una natura prodigiosa, magnificamente coltivata in un musicalissimo ambiente familiare. L’’esecuzione è stata affidata dagli organizzatori di Notti Sacre ad alcune compagini corali baresi (Coro del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, Coro dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Coro della Polifonica Barese “Biagio Grimaldi”, Coro “Florilegium Vocis, Coro “Harmonia”) riunite in un unico corpo e preparate dal maestro Sabino Manzo, insieme all’organista Annarosa Partipilo. La direzione sarà dell’americano Jonathan Hirsh, curatore della prima edizione a stampa della Messa, approntata in vista dell’esecuzione sulla base del manoscritto autografo della partitura conservato nel Fondo Rota presso la Fondazione Cini a Venezia e recentemente pubblicata.
È comunque musica “del cuore”, nata da una profonda esigenza interiore (la morte del padre, appunto) e come tale si sposa magnificamente con il tema della XIII edizione: “Svegliati mio cuore”, tratto da un verso del Salmo 108. Un messaggio e un auspicio per il nostro tempo, come scrive nelle note di introduzione della rassegna l’arcivescovo di Bari-Bitonto, Giuseppe Satriano. “Un cuore attento, vigile, saldo. Capace di comunicare, di ascoltare e corrispondere, raccontare, narrare, dialogare fraternamente con l’umanità e con Dio...
La musica, richiamo al contempo dolce e squillante, aiuta. L’ascolto del sacro, facendo vibrare le corde dell’anima, aiuta. La condivisione è la via maestra per ritrovare, insieme, la gioia del cuore”.
La Cattedrale di Bari, che ospiterà molti concerti di Notti Sacre - Cei
L'inaugurazione sabato 23, nella Cattedrale di Bari, con la “Musica sacra contemporanea oggi” del pianista Steve Dobrogosz, a Bari per la prima volta, con il coro e l'orchestra d'archi, diretti dal maestro Luigi Leo. Nel resto del programma si segnalano 6 orchestre provenienti dalla Puglia, da Potenza e da Perugia e 15 cori provenienti da varie città pugliesi.
“La realtà corale pugliese in questi ultimi anni – sottolinea don Antonio Parisi, ideatore e principale organizzatore della manifestazione - è cresciuta sia per la qualità e sia per il numero dei cantori. Oltre alla messa di Rota ascolteremo anche a Bari per la prima volta musiche di autori viventi, Steve Dobrogosz, Dan Forrest, Marco Frisina e i nostri Michele Lobaccaro, Vito Liturri e Martino Palmitessa. Da sempre – sottolinea il sacerdote, già responsabile nazionale della musica liturgica - Notti Sacre ha coniugato insieme musica antica e musica contemporanea, partendo dal canto gregoriano fino ad arrivare alle nuove musiche d’oggi”.
Infine, per la prima volta si esibirà a Bari, la Cappella Musicale del Duomo di Milano. Un concerto dal titolo 'Psallite Deo sapienter', l’anno liturgico nel canto gregoriano e ambrosiano e nella polifonia rinascimentale. La manifestazione si avvarrà anche delle collaborazioni con le istituzioni presenti nel territorio, il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
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