Nell'ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, sabato 18 settembre a Palazzo del Governatore, apre al pubblico la mostra Opera: il palcoscenico della società, che sarà visitabile fino a giovedì 13 gennaio 2022.
L'esposizione, curata dalla storica dell'arte Gloria Bianchino e dallo studioso verdiano Giuseppe Martini, su progetto di allestimento scenografico a cura di Margherita Palli Rota, è prodotta da Comune di Parma e realizzata da Casa della Musica, in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma.
Opera vuole esplorare il rapporto biunivoco fra opera e società: 514 i pezzi esposti tra quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d'archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati.
Tra le opere in mostra: i quadri di Francesco Hayez I vespri Siciliani (1846) dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima Crociata (1835) dalla Collezione della Fondazione Cariplo di Milano; il dipinto Au théatre di Federico Zandomeneghi (1885-1895) dall'Istituto Matteucci di Viareggio; una sezione di ritratti di Lina Cavalieri, tra cui il Ritratto di Lina Cavalieri di Cesare Tallone (1905) dalla Galleria Campari di Milano, e la serie di fotografie di Francesco Paolo Michetti da Archivio Alinari di Firenze; il lacerto W Verdi dai Musei Civici di Treviso; il libretto originale dell'Orfeo di Monteverdi dalla Biblioteca Teresiana di Mantova; abiti di scena e da sera, tra cui un pezzo di Balenciaga da Tirelli Costumi di Roma.
Nonostante per secoli il suo pubblico sia appartenuto all'aristocrazia, l'Opera è divenuta nel tempo sinonimo di passione popolare, riuscendo a valicare la dimensione del divertimento e dello spettacolo per diventare non solo memoria collettiva, ma rappresentazione dell'identità di una nazione.
Lungo 20 sale del Palazzo del Governatore si apre un percorso articolato in tre sezioni che indaga l'influenza dell'opera sugli usi e costumi del tempo e sullo scenario politico: un vero e proprio viaggio attraverso l'universo operistico nel suo legame con i processi di autonomia nazionale, i valori civili della comunità e la riflessione sulla propria identità e sul proprio passato.
Il mondo dell'opera è presentato sotto vari aspetti: il suo pubblico e il modo di stare in teatro; le strade che il melodramma ha intrapreso per avvicinarsi a un pubblico più ampio e i mezzi che gli hanno permesso di scendere dal palcoscenico per farsi conoscere fuori dal teatro; l'influenza esercitata sulla cultura e sull'immaginario collettivo; il suo dialogo con la politica, tra arte di regime, protesta e censura; il contributo all'ampliamento delle conoscenze linguistiche attraverso i libretti; e infine i cambiamenti delle modalità di ascolto, dagli organetti meccanici fino al disco, e il rapporto con vecchi e nuovi strumenti di comunicazione, dalla radio alla televisione e al web.
A partire dal territorio di Parma - ricco di tradizione e nomi che hanno fatto la storia quali Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini - i visitatori possono scoprire nel percorso espositivo il segreto della longevità dell'opera che si rivela al tempo stesso plasmabile al mutamento dei tempi e conservatrice dei riti del vivere insieme, dall'abbigliamento alla gastronomia, in particolar modo a Parma, dalla gestualità fino all'immaginario visivo.
In mostra anche locandine, cartoline e caricature su riviste e calendari che nel corso degli anni hanno cambiato il modo di rappresentare l'opera, i suoi personaggi e i momenti scenici più popolari.
Le prime otto sale dell'esposizione (Stanze 1 e 2 Dalla nascita alla maturità - Stanza 3 Censura - Stanza 4 Protesta politica - Stanze 5 e 6 opera e regimi - Stanze 7 e 8 opera, politica e contemporaneità) si soffermano sull'influenza reciproca tra opera e sistema politico. La mostra prosegue, in altre cinque sale, analizzando l'influenza dell'opera sui diversi aspetti della società (Stanza 11 Figure della memoria - Stanza 12 opera e parole - Stanza 13 Il gesto è il personaggio - Stanza 14 L'opera è donna - Stanza 15 La passione per l'opera).
L'ultima sezione della mostra illustra il materiale che si è raccolto nel tempo attorno alla comunicazione dell'opera (Stanza centrale L'opera appesa - Stanza 17 opera da leggere, opera da ridere - Stanza 18 L'opera fuori dal teatro - Stanza 19 Il mito dell'opera - Stanza 20 L'opera riprodotta).
Arricchisce l'esposizione una serie di iniziative collaterali che offre diverse occasioni di approfondimento sulla mostra.
In calendario concerti a tema proposti dalle principali istituzioni concertistiche di Parma con programmi musicali sulle più importanti opere dell'Ottocento; attività di laboratorio per famiglie e scuole, con l'obiettivo di formare e coinvolgere un nuovo giovane pubblico; incontri sui temi scelti dalla mostra con ospiti a direttori di teatri e di canali televisivi, presidenti di associazioni musicali, registi d'opera per la Tv e per il cinema, e amministratori d'ambito culturale.
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