C'era un tempo un Festival Bellini, a Catania nel 2009 la prima edizione, nato dalla fervida mente organizzativa - ma anche un po' pasticciona - di tale Castiglione, regista, organizzatore, scrittore, giornalista, le cui gesta in campo musicale hanno raggiunto Catania, sua patria, partendo da Roma, dove si era già reso artefice di ben due altri festival, ormai semiscomparsi dai radar: 'Euromediterraneo' e 'di Pasqua', ed anche della produzione di videocassette dei suoi stessi spettacoli che poi distribuiva, complice un nottambulo tv, nei programmi per gli italiani all'estero. Non era un bel biglietto da visita, ma tant'è.
Era incappato nella sua multiforme attività in diversi inciampi specie quando aveva osato 'allargarsi' ad ambiti di cui non era all'altezza ; e poi era entrato in collisione, finendo in tribunale, con un altro campione che ha come palcoscenico comico la radio, dove dà prova anche lui di grandi capacità di insegnante, critico, direttore d'orchestra, preparatore di cantanti, godendo anche lui di qualche chances presso coloro che subiscono il fascino della radio, e sperano in qualche finestrella a loro favore. E per nessun altra ragione, oltre queste. Dell'esito del duello dei due 'giganti' della musica, in tribunale, non sappiamo dirvi, ma la disistima nostra verso ambedue possiamo ribadirla.
Torniamo a Bellini, finito chissà come in quelle mani, dalle quali ora tenta di strapparlo, cancellando il precedente, un nuovo festival belliniano, BELLININFEST, che questa sera, dopo l'anteprima con Muti delle trascorse settimane, si inaugura a Taormina con Placido Domingo che dirige Rigoletto, ma di Verdi, con la regia di un Rigoletto storico, Leo Nucci.
Il nuovo festival che si espanderà per tutta la Sicilia, ha come direttore artistico il direttore d'orchestra Carminati e come 'projet manager' Gianna Fratta (?), e fa riferimento anche ai più noti studiosi del musicista catanese, fra i quali la prof. Graziella Seminara che, di recente, ha curato l'edizione critica dell'epistolario di Bellini( v.nostra recensione del volume su questo blog).
Il festival, promosso dalla Regione Sicilia si concluderà alla fine di settembre con un convegno dedicato alla messinscena delle opere belliniane, e dopo qualche giorno si inaugura quella che ormai è una parvenza di festival, con qualche appuntamento, per il quale l'organizzatore riesce ancora a chiedere elemosine al ministero, dove evidentemente ha qualche santo che gli foraggia perfino gli ormai inesistenti festival romani.
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