Negli Anni 80 era diventato celebre per una serie di partecipazioni al Maurizio Costanzo Show in cui aveva raccontato le sue avventure alla ricerca dell'Arca di Noé. E' morto ieri a 86 anni poco prima di tentare l'ennesima ascesa, la 23esima, al monte Ararat, Angelo Palego, ingegnere di origini marchigiane, ma da sempre residente a Trecate, in provincia di Novara. Palego si trovava in Turchia, a Dogubeyazit, a circa 35 chilometri dal confine iraniano, uno dei campi base per le salite verso l'Ararat, quando, alcuni giorni fa é stato colpito da un attacco cardiaco, che non gli ha lasciato scampo.
L'ingegnere dal 1984 aveva dedicato la sua vita a questa missione; ricercatore tecnico scientifico, aveva aderito alla chiesa dei Testimoni di Geova, e leggendo la Bibbia si era appassionato alla caccia all'Arca. Una avventura trentennale, alla quale l'uomo ha sacrificato ogni cosa, mettendo più volte a repentaglio la sua vita, come quando era stato rapito da un gruppo curdo.
Palego sosteneva da anni di aver individuato l'Arca in un punto preciso del ghiacciaio dell'Ararat a 4300 metri di altezza e di averci camminato sopra. In molteplici pubblicazioni aveva documentato le sue spedizioni e le sue scoperte. Era tornato alle pendici della montagna per quella che aveva presentato come la sua spedizione definitiva, con l'obiettivo di entrare nell'Arca con le telecamere digitali e filmare tutto, fugando quelli che a suo parere erano ingiustificati scetticismi.
«Sarà la più grande scoperta archeologica della storia», aveva detto prima di partire lo scorso marzo.
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