martedì 17 agosto 2021

Fra i no Vax colpiti dal virus, c'è anche un cardinale americano. Era convinto che nel vaccino ci fosse nascosto un microchip; ora è attaccato ad un respiratore

 Ricoverato per coronavirus in un ospedale del Wisconsin (USA), il cardinale no vax Raymond Leo Burke, 73 anni, è attaccato ad un respiratore per l'aggravarsi delle sue condizioni. Era contrario al vaccino perché, come lui stesso sosteneva, «contiene un microchip che iniettano sotto la pelle».

 


La notizia del suo stato di salute arriva direttamente dal suo account Twitter, dove lo scorso 11 agosto comunicava la positività al covid con queste parole: «Sia lodato Gesù Cristo. Desidero informarvi che sono recentemente risultato positivo al cirus Covid-19. Grazie a Dio sto riposando comodamente e sto ricevendo cure mediche eccellenti. Pregate per me per favore mentre inizio la mia guarigione. Crediamo nella Divina provvidenza. Dio vi benedica».

 

Burke vive a Roma ma ha contratto il Covid mentre si trovava in America per una visita: quando le sue condizioni sono peggiorate è stato ricoverato in ospedale. Il suo ufficio stampa ha comunicato che il cardinale è attaccato al respiratore e ha chiesto ai fedeli di pregare per lui. Burke era noto per essere uno dei cardinali ultra-conservatori in contrasto con le linee del pontificato di Papa Francesco, il quale lo aveva privato dell’incarico di prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica.

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