sabato 7 agosto 2021

L'estate trionfale di Fuortes al Circo Massimo. Ma, come al solito: I CONTI NON TORNANO. Giuseppe Pennisi, dacci una mano a fare bene i conti

Nel presentare la stagione al Circo Massimo 2021,   il sovrintendente Carlo Fuortes aveva annunciato che complessivamente, fra opera, sinfonica e balletto, ci sarebbero state 26 serate di spettacolo e che i posti disponibili, per rispetto delle norme anticovid,  1000 a sera. 

 Oggi arriva da Fuortes il bilancio della stagione estiva appena conclusa, l'ultima recita d'opera risale a ieri sera, diffuso dall'Ansa e ripreso immediatamente - come naturale attendersi  dopo la sua nomina in Rai - nel TG Rai regionale.

Dunque stando all'annuncio di inizio stagione, 26 serate per 1000 posti disponibili a sera fanno 26.000 posti disponibili, qualora ci fosse il tutto esaurito ogni sera.

 Come fanno ad essere 31.290 i biglietti venduti? I 5.290 in più, rispetto ai posti disponibili dove li ha presi o dove li ha messi, o aggiunti, Fuortes? Secondo le sue dichiarazioni ogni sera sarebbero stati venduti 1200 biglietti di media, cioè 200 in più della capienza massima.

 Se, invece, fosse riuscito a  Fuortes di ottenere un aumento della capienza, fino a 1500 posti disponibili per sera - ma l'ha ottenuto senza dir nulla a nesusno! - per avere il 'tutto esaurito', o quasi, ogni sera, come ha sottolineato, i biglietti venduti sarebbero dovuti essere 39.000 e non poco più di 31.000, 31.290 per la precisione. Mancherebbero all'appello quasi 8.000 posti. Ma allora perchè parla di una serie di 'tutto esaurito'?

Nella stagione passata, quella del 2020, sempre al Circo Massimo, gli spettatori erano stati 23.000 e l'incasso di 1.000.000 circa di Euro.

 Anche allora fu un successo - a detta di Fuortes- ed anche allora una serie di 'tutto esaurito'. Ma anche allora i conti non tornavano, come facemmo notare, anche perchè le serate, se ricordiamo bene, furono addirittura 29.

 Quest'anno, invece, come si legge nel comunicato diramato dal Teatro dell'Opera, retto ancora da Fuortes che nel frattempo si è insediato in Rai, c'è stato un aumento del 37% di biglietti venduti; e - sempre stando alle sue dichiarazioni - il raddoppio degli incassi: 2.000.000 di Euro circa.  Continuando nei conti, ogni sera l'incasso medio sarebbe stato di circa 77.000 Euro che diviso per i 1200 biglietti venduti per sera, viene fuori una costo medio dei biglietti di 65,00 Euro circa.

(Il costo dei biglietti andava da un minimo di 28.00 Euro ( settore D) ad un massimo di 138,00 Euro ( Poltronissime); poi a scendere 103,00 Euro per il settore A, 75,00 per il settore B, e 50,00 per il settore C). Se ad acquistare i biglietti erano conviventi, il  loro costo era ridotto, perchè la platea era meno penalizzata dal distanziamento.

 Ai posti occupati, stando ai biglietti venduti, che sarebbero secondo Fuortes 1200 circa a sera, vanno aggiunti i numerosi biglietti omaggio a istituzioni, politici, presenzialisti, di quelli che poi costituiscono il 'parterre' da vendere ai giornali.

Fuortes ci vorrà dire che è riuscito a far pagare il biglietto al presidente Matterella e al suo seguito come ai politici ed autorità presenti, ed anche a Gianni Letta e signora che non hanno mancato una sera, e che quindi in quei 1200 posti  tutti occupati a seguito di acquisto biglietti, vanno compresi  Mattarella ecc..? 

 Infine, ad inizio stagione , Fuortes aveva precisato che l'investimento,  immaginiamo da parte del Comune, per la stagione al Circo Massimo, era di 900.000 Euro circa (struttura , amplificazione, servizi ed altro), ai quali poi andrebbero aggiunti i costi dei cachet degli artisti ospiti, come di registi, scenografi, costumisti. Saremmo al pareggio, nel senso che l'incasso avrebbe coperto tutte le spese, lasciando forse un leggerissimo margine di attivo? Oppure sbagliamo ancora una volta nel mettere uno accanto all'altro per confrontarli, il bilancio preventivo e quello consuntivo?

Capite allora che Fuortes non spiega e non dà conto - nessuno gli chiede, nè mai qualcuno lo ha fatto in passato - del miracolo dell'aumento dei posti disponibili e del raddoppio degli incassi.

 Ci piacerebbe che venisse in nostro aiuto Giuseppe Pennisi che oltre che essere critico musicale, capisce di economia e soprattutto i conti li sa fare, meglio di noi. Ci faccia capire dove sbagliamo a fare i conti, che sono quelli 'della serva', gli unici che siamo in grado di fare. Oppure continueremo  a non capire come taluni fanno i conti per cantare, in ogni modo, vittoria. 

Come, appunto, nel caso di Fuortes cui, in questi lunghi anni di battaglie e guerre all'Opera di Roma non è mai capitato di perderne neppure una e le vittorie, tutte, sono state sempre TRIONFALI.


                                          *******

Stesso copione nell'estate 2020, prima stagione al Circo Massimo per l'Opera di Roma. L'economista della cultura  Fuortes, come li fa i conti?

"21 serate, 1000 posti a serata. Fuortes, ha dichiarato ieri, di aver avuto 23.000 spettatori, con un incasso complessivo di 1 milione di Euro, che vuol dire. 50.000 Euro a serata, dove i biglietti sarebbero costati una media di  43 Euro. ( I biglietti, come si legge sul sito del teatro, quest'anno - immaginiamo siano gli stessi dell'anno scorso - vanno dai 25 euro dell'ultimo settore ai 110 delle poltronissime).


Nessun commento:

Posta un commento