sabato 14 agosto 2021

Piera Degli Esposti è scomparsa, aveva 83 anni. Un bellissimo ricordo che ho di Lei

 Piera Degli Esposti la conobbi, per via del lavoro di mia moglie per la rassegna romana estiva di teatro  'I solisti del teatro', molti anni fa. Lei frequentava assiduamente quella rassegna, nei Giardini della Filarmonica, per via dell'amicizia che la legava alle organizzatrici che riuscivano spesso ad averla come ospite anche in palcoscenico. Quelle serate, e non solo quelle, perché ad altre assistetti in teatro durante le stagioni invernali, rappresentarono  una esperienza unica ed indimenticabile... Tralascio altre cose che potrei dire di Piera e vengo al ricordo personale. 

Nel 2004, dunque una eternità fa, quando ebbi l'onore di dirigere il Festival delle Nazioni di Città di Castello, proposi a Piera  di  recitare, il termine con Lei è assai riduttivo, l'Enoch Arden di Richard Strauss, un famosissimo melologo per voce e pianoforte. Accettò Piera dopo molte insistenze,  trattandosi per lei di un lavoro del tutto nuovo, ma forse un pò allettata anche dalla prospettiva ventilata dall'allora sovrintendente di Santa Cecilia, Bruno Cagli, di inserirlo nella programmazione cameristica dell'Accademia. Cosa che poi, naturalmente non ebbe luogo. E non certamente perché la riduzione del testo originale era firmata proprio da Cagli che  l'aveva approntata anni prima per un'altra attrice .

 Quando proposi a Piera la partecipazione avevo già in mente l'intero progetto. Innanzitutto il luogo del recital: gli essiccatoi del tabacco, dove ha sede il Museo Burri, un luogo di eccezionale fascino, nella sua nudità  che fa spazio agli impressionanti lavori del celebre artista. Avevo intanto scelto anche il pianista, Emanuele Arciuli. Ma avevo in serbo una sorpresa per gli interpreti e per  il pubblico. Commissionai a Salvatore Sciarrino tre brevi brani per orchestra da camera (avevo a disposizione l'Orchestra Verdi di Milano, orchestra 'residente' del festival) , rispettivamente preludio interludio e postludio per Enoch Arden ( che oggi figurano nel suo catalogo come tre Scene di vento). Ricordo ancora le telefonate di Arciuli che, per una settimana, nella casa di Roccaraso di Dacia Maraini, amica di Piera,  provò il melologo con l'attrice. Anche da quelle telefonate  veniva fuori l'impegno e la meticolosità che Piera metteva in ogni nuova impresa.

 Finalmente giunse il giorno dell'esecuzione del melologo, ripreso e trasmesso in diretta da Radio Tre, dove non è così frequente ascoltare lavori di una qualità altrettanto alta. Mettere insieme in una medesima serata una delle più grandi attrici italiane, un pianista colto e sulla cresta dell'onda, ed una prima assoluta di Sciarrino, fu fra le cose più riuscite di quel festival che, passati ormai 15 anni, molti ricordano ancora per la singolarità e la qualità dell'edizione tutta.

 

Nessun commento:

Posta un commento