mercoledì 18 agosto 2021

Marco Honegger, collezionista appassionato di Rossini, lascia ai Musei Civici di Pesaro due importanti opere tre-quattrocentesche( da Quotidiano.Net, di Benedetta Iacomucci)

 Un gruppo di amici sparsi in tutto il mondo, che ogni anno si ritrova a Pesaro in occasione del Rof. Sono amanti dell’arte in ogni sua forma, anche se poi nella vita si dedicano a tutt’altro: uno di loro, ad esempio, è il professor Roberto Burioni, virologo e accademico di chiara fama. Poi, tre anni fa, uno di loro se ne va prematuramente ma lascia due preziose opere alla città di Pesaro. E tutti gli amici si incaricano di sostenere le spese per il loro restauro, in nome dell’affetto e delle comuni passioni che per anni li hanno legati. 

La conclusione di questo viaggio nella bellezza dell’arte e dell’amicizia avrà come naturale approdo, domani, la sala Bellini dei Musei Civici, in cui troveranno spazio le due nuove, preziose tavole tre-quattrocentesche, arrivate al Comune grazie al legato testamentario di Marco Honegger, il collezionista appassionato di Rossini e assiduo frequentatore della nostra città, scomparso nel 2017 a soli 56 anni, e che era stato capace di creare attorno a sé una rete di affetti saldi e profondi, come quello con il professor Burioni. La prima delle due opere è una tavola di Allegretto di Nuzio detto Nuzi (Fabriano, 1315 ca.-1373), Imago Pietatis. E’ una tempera su tavola, datata 1340-1350 circa, di 80 centimetri per 40, proveniente dalla collezione Carlo Carminati, nonno di Honegger; la seconda è del Maestro della Madonna Carminati (Antonio Orsini?), Incoronazione della Vergine, una tempera su tavola, del 1430 circa, 55 centimetri per 70, anch’essa proveniente dalla stessa collezione. 

Le tavole saranno visibili nella Sala Bellini di Palazzo Mosca per tutto il mese di agosto per poi entrare a far parte del percorso espositivo in modo permanente. Una donazione che non solo accresce il valore storico e culturale del museo, ma contribuisce ad arricchire il fondo delle tavole tre-quattrocentesche, provenienti in parte dalle soppresse congregazioni religiose cittadine, in parte dalla collezione Hercolani-Rossini giunta a Pesaro nel 1883 con il testamento di Gioachino Rossini. "Le donazioni da parte di privati – osserva Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro – sono per noi atti che testimoniano il senso di comunità e la volontà di contribuire alla bellezza di un territorio. Ci auguriamo che iniziative di questa importanza siano di esempio e possano spingere anche altri a compiere gesti dal valore altissimo per una società". 

Il restauro delle due tavole si è concluso nel maggio 2020. L’intervento conservativo sull’Incoronazione di Maria Vergine è stato sostenuto dal Comune di Pesaro, mentre il restauro dell’Imago Pietatis è stato formalmente finanziato - attraverso lo strumento governativo dell’Art Bonus - da un mecenate privato: l’avvocato Bianca Manuela Gutierrez, titolare dello studio legale che ha collaborato alla formalizzazione dell’atto. 

Nato a Milano, di cittadinanza svizzera ed erede della Famiglia Carminati - industriali tessili italiani del Novecento che introdussero la lavorazione industriale del cotone, filantropi e collezionisti d’arte - Marco Honegger è stato imprenditore, viaggiatore, appassionato conoscitore della musica così come delle altre arti. "La sua passione per l’opera lirica e per Rossini lo ha portato a Pesaro, luogo che ha da subito amato, raccogliendo intorno a sé amici da tutto il mondo", dice il prof. Roberto Burioni, che di quel gruppo fa parte, e che oggi ai Musei Civici prenderà parte ad una cerimonia intima in cui verrà ricordato l’amico comune. "Ci sarà – spiega il professore – un momento musicale che siamo riusciti a organizzare grazie al professor Ludovico Bramanti del Conservatorio Rossini di Pesaro". Non poteva d’altronde mancare la musica nella celebrazione di questa amicizia nata nel segno di Rossini. 

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