lunedì 3 dicembre 2018

La musica che si preoccupa del riscaldamento globale ed altre cronache musicali

Proprio così. Che farà uno scultore svizzero che costruisce strumenti musicali di ghiaccio  e che sarà sempre più costretto a salire di quota per trovare ancora ghiacciai dai quali asportare blocchi di ghiaccio per costruire i suoi strumenti? Il problema è serio, lo scultore è preoccupato e la musica stessa allarmata: come farà a far sentire le sue 'arie' - come titola sempre caparbiamente 'La repubblica' quale che sia la musica di cui parla? - se gli strumenti  non tengono e si sciolgono come neve al sole?

 Quest'anno è dovuto salire al Tonale, fra l'Italia e la Svizzera, una montagna che ha visto guerre e morti, e che ora conserva ancora qualche risorsa- a 2600 m. di altezza- per lo scultore che si è deciso a costruire una intera orchestra, da camera s'intende, ed anche un auditorium di 200 posti circa, dove per tutto l'inverno ha programmato una stagione di concerti con i suoi strumenti tenuti alla temperatura stabile di 5 gradi sotto zero.

Noi siamo tutti preoccupati per lui ed anche un pò per la musica, perchèédovremo tornare ai nostri tradizionali vecchi e stantii strumenti musicali per fare musica. Uffa, che noia.

 Il primo strumento costruito dal nostro è stato un violoncello, destinato al violoncellista di mille rirorse Sollima, il quale lo ha suonato anche nella sua Palermo, dove poi lo strumento, finita l'esibizione, si è sciolto, anzi dissolto, finendo in un rivolo di acqua  grigiastra.

Un'altra notizia ci giunge proprio da Palermo, dove la nota casa di moda Hermés, filiale italiana, ha finanziato tre borse (non di pelle!) ma di studio, destinate  ai migliori allievi del Conservatorio cittadino. A ciascuno dei vincitori andrà la ragguardevole somma di 1500 Euro - una cifra, si direbbe a Roma! con quella non ci compri neanche le guarnizioni di una borsa di pelle Hermés; e le tre borse  di studio insieme non bastano a comprarne una sola di borsa Hermés. I vincitori parteciperanno anche ad 'eventi' - non concerti, capite come stanno le cose? - organizzati dalla stessa maison di moda.

Questa  spaventosa tirchieria di Hermés ce ne fa venire in mente altre che  nei mesi passati abbiamo segnalato. Hausmann, noto marchio di orologeria di Roma,  ha creato anch'esso  borse di studio. Quattro lire, poco più di 1000 Euro ciascuna, mentre  solo per far revisionare un orologio Rolex chiede 500 Euro circa. Sulla stessa linea anche la nota gioielleria Bulgari che, assieme ad altri tre marchi internazionali, ha messo insieme 20.000 Euro - 5.000 a testa - per premiare l'opera vincitrice di un concorso di composizione bandito dall'Opera di Roma, nel 2013, e che finalmente, ma svogliatamente, vedrà la luce del palcoscenico, alla fine della incipiente stagione (novembre 2019). Un Romano a Marte, il titolo, gli autori: Compagno (per il libretto), Montalti, per la musica.




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