Mattarella rivolgerà il suo messaggio di fine anno, all'ora del tg a reti unificate. E sarà uno dei programmi più visti della tv.
Lo vedrà anche Salvini, l'unico forse che non ha messaggi da inviare alla nazione.Lo ascolterà mentre mangia tortellini al sugo e beve birra. Dopo che ce lo ha comunicato, gli abbiamo raccomandato, conoscendolo, di mettere la mano davanti alla bocca per non far sentire alla nazione, in concomitanza del messaggio del Presidente, i rutti da vice premier. Anche lui imparerà che 'non si fanno', diamogli tempo; dall'anno prossimo ha introdotto lezioni di educazione, e lui si è già iscritto.
Subito dopo mezzanotte - ha annunciato - la coppia di 'fratelli coltelli' Di Maio-Di Battista, invierà il messaggio congiunto alla nazione. Hanno anticipato che non parleranno degli espulsi dal Movimento. Acqua passata, daranno istruzioni per il futuro. Si comincia già a parlare - e forse lo faranno anche loro questa sera - di modifiche del loro statuto, il vincolo dei due mandati pare andrà a farsi fottere. E così la trasformazione a partito come tutti gli altri, è cosa fatta. Di Maio farà carezze a Di Battista, il guastafeste, perchè teme che il suo rientro in Italia possa preludere alla rottura con il ruttatore seriale, Salvini, 'il nero'.
Anche Tria voleva inviare il suo messaggio rassicurante alla nazione. Conte l'ha tirato per la giacchetta e gli ha spento il microfono, temendo che avrebbe fatto l'effetto contrario.
E a Virginia Raggi, candidatasi per nome del Movimento, a fare gli auguri al paese, unica donna, Grillo ha consigliato di evitare, per non prendersi, via tv, gli avanzi delle feste che chiunque può prendere, per strada e dai cassonetti.
Grillo ha rinunciato al suo discorso -si è concessa, solo per qualche minuto, una sortita da guitto - a favore dei suoi militanti più in vista. Dopo le 'lacrime e sangue' della manovra finanziaria, appena votata a scatola chiusa dal Parlamento, darà la parola a macchietta-Toninelli , a 'vaccini si-no' Giulia Grillo, e al sottosegretario per l'economia Laura Castelli, dopo che ha spiegato che una misura assai contestata della manovra contro la quale si è ribellato tutto il mondo del volontariato, colpirà solo gli 'utili delle società no profit'.
Ai tre, la parola d'ordine del capo, è stata 'fate ridere'. E loro prontamente in coro: non serve raccomandazione, capo!
Buon anno!
Nessun commento:
Posta un commento