mercoledì 12 dicembre 2018

Tutti gabbati: l'Europa, i due muscolosi vice premier, gli elettori

Se le cose saranno come sembra dalle prime avvisaglie, dopo l'incontro interlocutorio di Conte con Juncker sulla manovra economica, il nostro premier, sul quale nessuno avrebbe scommesso neanche 1 Euro,  e la sua spalla dietro le quinte Tria, il bistrattato ministro dell'Economia, avrebbero  fatto fessi tutti.

 Innanzitutto Juncker - ma conviene aspettare, prima di cantare vittoria, mezza vittoria - a giudicare dagli abbracci (e baci, quasi) con Conte, dopo che gli aveva esposto, in un incontro durato due ore circa, i dettagli - finalmente! - della manovra economica italiana sulla quale pesava,  e forse pesa ancora, perché non formalmente ancora scongiurata, la minaccia di infrazione dell'Europa. Insomma il saldo deficiti/ PIL, stando alle ultime notizie, sarebbe sceso dal 2,4% al 2,04%, mantenendo invariati i pilastri della manovra medesima, i due pilastri sui quali fonda la sopravvivenza dei due vice premier, Di Maio e Salvini, e cioè il cosiddetto 'reddito di cittadinanza' - diciamo 'cosiddetto' perchè ancora bene nessuno sa cosa sia e come  e quando verrebbe realizzato - e 'quota 100' nelle pensioni, tanto caro al 'nero' Salvini che si era impegnato di fronte al suo elettorato a ' cancellare la Legge Fornero'.

 Come sia possibile con 7 miliardi, più o meno, in meno, lasciare invariati i due pilastri, Conte dovrà svelarlo; intanto ha fatto 'fesso'- avrebbe fatto, meglio essere prudenti - Juncker.

 Ma Conte, burattino nella mani dei due vice, avrebbe fatto fessi anche i due burattinai: Spaccone-Di Maio e Bullo-Salvini, detto anche 'il nero'.
 Con loro forse  ha faticato di meno. Gli ha detto che i due pilastri, sui quali sono assisi impettiti i due, restano in piedi e che, senza impiccarsi ai decimali , è  già riuscito a far 'fesso' Juncker. E con loro? Cari amici,  ha detto loro, vi interessava che il 2 e 4 restassero, i due numerini magici  a voi tanto cari, ed io li ho fatto restare. Tanto nè di Maio nè Salvin, con le scuole serali che hanno frequentato, si sono resi conto che Conte li aveva gabbati, perchè 2,4 è diverso da 2,04, se non altro per quello zero apparso all'improvviso e che Conte ha detto ai due contare poco o niente: zero, appunto!

Ma fessi più di tutti, i tre, Conte-Di Maio-Salvini avrebbero fatto gli elettori. I quali continueranno a credere che le promesse elettorali sono state mantenute,  e che non c'è nessun arretramento.  Per nutrire qualche dubbio, occorre che passi del tempo, che magari si arrivi alle Europee, alle quali i due contano di fare il pieno di voti. Dei due è Salvini ad essere certo di fare il pieno, per poi smontare il governo contro natura con i Cinquestelle, e candidarsi alla guida anche del Paese. E allora saranno davvero c...

 Come dice il proverbio:fessi ( o cornuti, fa lo stesso) e mazziati. Gli elettori!

Ma c'è un 'MA'. Se i più avveduti  e istruiti dei due schieramenti: Toninelli e la Castelli a Di Maio e Durigon e Salvini, gli fanno capire la differenza fra 2,4 e 2,04, i due potrebbero voler far piazza pulita di Conte e Tria che li hanno fatti fessi! Naturalmente nell'esclusivo interesse del paese.

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