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Da alcuni anni i Musei Vaticani aprono le porte tutti i venerdì sera, dalla fine di aprile a quella di ottobre, offrendo la speciale opportunità di fruire i suoi tesori in un orario diverso da quello ordinario, che consente al pubblico di godere del patrimonio culturale racchiuso nei Musei del Papa in maniera inconsueta. Quelli, che hanno scelto l’apertura straordinaria serale per visitare o ri-visitare i Musei, dichiarano di avere vissuto un’esperienza ancora più emozionante, grazie alla complicità della differenza della luce e alla musica dal vivo.
A creare quest’atmosfera d’incanto alle visite serali ha, infatti, contribuito il progetto Museidisera Arte, Musica, titolo di una rassegna musicale articolata in 50 concerti accessibili con il normale biglietto d’accesso ai Musei frutto della collaborazione tra i Musei Vaticani e il CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, che ne hanno affidato la direzione artistica a Francescantonio Pollice.
I responsabili dei Musei hanno messo a disposizione due straordinarie locations: il Cortile della Pigna, splendida cornice per i concerti delle orchestre e gruppi e il Museo Gregoriano Profano, suggestivo interno dove, fra le celebri sculture greche e romane, si sono esibiti solisti e formazioni da camera composte da giovani talenti di alcuni dei Conservatori Statali di Musica italiani.
Ed è proprio quest’ultima scelta, fortemente voluta dai Musei Vaticani a rappresentare un elemento di particolare sensibilità e interesse nell’azione di sostegno materiale per i nuovi talenti musicali.
Infatti l’assoluta novità e originalità del progetto Museidisera Arte, Musica (sezione Gregoriano Profano) consiste nel fatto che è la prima volta che uno dei più grandi musei del mondo mette a disposizione i propri spazi per un progetto organico che valorizza il talento presente in tante istituzioni dell’ alta formazione musicale.
In sei mesi si sono avvicendati circa 100 fra i migliori studenti di ben 15 conservatori e specificatamente quelli di Aosta, Benevento, Bologna, Campobasso, Cosenza, Firenze, Frosinone, Genova, Milano, Napoli,Padova, Roma, Sassari, Vibo Valentia impegnati in 22 concerti ciascuno dei quali è stato preceduto, per rendere l’ascolto più consapevole, da una breve introduzione a cura della Prof.ssa Ala Botti Caselli.
Al di là di questi numeri, assai significativi sul piano quantitativo e della qualità musicale dei giovani interpreti, molti dei quali vincitori di concorsi nazionali e internazionali, è giusto evidenziare l’intensa sensazione di gratificazione provata da questi promettenti giovani.
I direttori di tutte le istituzioni coinvolte hanno unanimemente espresso non solo il loro ringraziamento ai Musei Vaticani e al CIDIM per la straordinaria opportunità offerta ai loro migliori studenti ma sottolineato come occasioni come queste contribuiscano, attraverso il momento performativo, ad essere agente moltiplicatore della qualità formativa musicale e permettano ai giovani artisti non solo di godere di un’esperienza straordinaria indimenticabile, ma di aggiungere un plus valore ai loro curricula grazie alla sensibilità dei Musei Vaticani.
Roma, 10 dicembre 2018
A creare quest’atmosfera d’incanto alle visite serali ha, infatti, contribuito il progetto Museidisera Arte, Musica, titolo di una rassegna musicale articolata in 50 concerti accessibili con il normale biglietto d’accesso ai Musei frutto della collaborazione tra i Musei Vaticani e il CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, che ne hanno affidato la direzione artistica a Francescantonio Pollice.
I responsabili dei Musei hanno messo a disposizione due straordinarie locations: il Cortile della Pigna, splendida cornice per i concerti delle orchestre e gruppi e il Museo Gregoriano Profano, suggestivo interno dove, fra le celebri sculture greche e romane, si sono esibiti solisti e formazioni da camera composte da giovani talenti di alcuni dei Conservatori Statali di Musica italiani.
Ed è proprio quest’ultima scelta, fortemente voluta dai Musei Vaticani a rappresentare un elemento di particolare sensibilità e interesse nell’azione di sostegno materiale per i nuovi talenti musicali.
Infatti l’assoluta novità e originalità del progetto Museidisera Arte, Musica (sezione Gregoriano Profano) consiste nel fatto che è la prima volta che uno dei più grandi musei del mondo mette a disposizione i propri spazi per un progetto organico che valorizza il talento presente in tante istituzioni dell’ alta formazione musicale.
In sei mesi si sono avvicendati circa 100 fra i migliori studenti di ben 15 conservatori e specificatamente quelli di Aosta, Benevento, Bologna, Campobasso, Cosenza, Firenze, Frosinone, Genova, Milano, Napoli,Padova, Roma, Sassari, Vibo Valentia impegnati in 22 concerti ciascuno dei quali è stato preceduto, per rendere l’ascolto più consapevole, da una breve introduzione a cura della Prof.ssa Ala Botti Caselli.
Al di là di questi numeri, assai significativi sul piano quantitativo e della qualità musicale dei giovani interpreti, molti dei quali vincitori di concorsi nazionali e internazionali, è giusto evidenziare l’intensa sensazione di gratificazione provata da questi promettenti giovani.
I direttori di tutte le istituzioni coinvolte hanno unanimemente espresso non solo il loro ringraziamento ai Musei Vaticani e al CIDIM per la straordinaria opportunità offerta ai loro migliori studenti ma sottolineato come occasioni come queste contribuiscano, attraverso il momento performativo, ad essere agente moltiplicatore della qualità formativa musicale e permettano ai giovani artisti non solo di godere di un’esperienza straordinaria indimenticabile, ma di aggiungere un plus valore ai loro curricula grazie alla sensibilità dei Musei Vaticani.
Roma, 10 dicembre 2018
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