In una intervista apparsa oggi sul Fatto quotidiano, Paolo Pagliaro, invisibile partner di Lilli Gruber a 'Otto e mezzo' de La 7, ha rivelato che, in base a dati oggettivi, fra coloro che fanno maggior audience in Tv, anche quando recita nelle vesti di 'cazzaro giallo' , mentre verso il verde di Salvini ha allergia, Travaglio è al primo posto (se fosse stato terz'ultimo, avrebbe già diradato la sua presenza fissa da Gruber, e sicuramente non avrebbe ospitato l'intervista sul suo giornale); dopo di lui, udite udite, la prof. Fornero - che infatti è ospite fissa di un altro palcoscenico de La7, quello diretto da Floris ( Di Martedì); e subito dopo viene Cacciari che, infatti, anche lui è fisso da Gruber ed anche da Formigli( Piazza pulita), e qualche volta anche da Floris.
Dunque Travaglio, che pende sfacciatamente più della famosa torre pisana per i Cinquestelle - lo bilanciano per quello che possono sul suo giornale sia Feltri che Padellaro (mentre in tv, Padellaro, recita la stessa parte del direttore del Fatto, con identica allergia verso il color verde di Salvini). Di grazia, chi non ha una simile allergia, allargata al giallo di Di Maio, in molti casi? Nella sua rubrica di prima pagina del lunedì ' Ma mi faccia il piacere' , Travaglio crede di prendere in giro Sergio Rizzo ( La repubblica) e per il naso i lettori.
Cosa scrive? Rizzo ha più volte consigliato alla Raggi - da Travaglio strenuamente e contro ogni umana logica difesa anche a dispetto del puzzo della monnezza che da mesi ci delizia per le strade di Roma - di mollare, andando a fare il suo precedente lavoro di avvocato che forse faceva meglio del sindaco, che fa pessimamente, senza nessuna scusante, dopo che sono trascorsi due anni e mezzo e Roma è nell'abbandono più totale. E questo per Travaglio è Rizzo n.1. La sindaca naturalmente ha fatto orecchie da mercantessa.
Ma c'è anche un Rizzo n.2 che Travaglio, con mossa da giocoliere imbranato, individua nell'invito di Rizzo, che poi è lo stesso di prima, alla Raggi a 'resistere', a tener duro, nel divieto ai bus di entrare in centro. Insomma, conclude il filosofo Travaglio: la Raggi (povera ed incapace, lo diciamo ormai tutti, eccetto Travaglio) a chi deve dar retta? Al Rizzo n.1 che la invita ad andarsene, o al Rizzo n.2 - che, ribadiamolo, è quello stesso Rizzo di prima - che le consiglia di tener duro?
'Vattene e resisti' ha intitolato Travaglio il suo inutile, capzioso pezzettino - che, furbescamente, tenta di mettere insieme capre e cavoli , chissà che i lettori siano distratti - e conclude: a chi deve dar retta la sindaca? Se avesse ascoltato il suo consiglio ad andarsene, ora non potrebbe assecondare il suo invito a restare.
Travaglio, ma ci faccia il piacere!
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