Il governo Conte si appresta a chiudere il capitolo manovra. Il voto al testo definitivo è previsto per stasera alle 23:30, ma la discussione generale sul testo è già cominciata, seppur tra molte polemiche. Deputati e Senatori dovranno esprimersi sul cosiddetto maxiemendamento presentato dall'esecutivo, che sostituirà in toto il testo dell'articolo 1 della manovra economica per il 2019. Un cambio di rotta radicale rispetto al testo sul quale il parlamento si era espresso poche settimane fa, dettato dai diktat di Bruxelles, che hanno profondamente trasformato forma e cifre della legge di bilancio. Tra tagli agli investimenti e flat tax per i pensionati che rientrano dall'estero, ecco quali sono le principali misure contenute nel maxiemendamento.
Maxi-taglio del fondo per gli investimenti, -5,4 mld in 3 anni
Il maxi fondo per gli investimenti da 9 miliardi in tre anni previsto dalla manovra diventa un mini fondo da 3,6 miliardi nel triennio. Nel 2019 le risorse previste dal Mef si riducono a 740 milioni di euro (contro i 2.750 della versione originaria), nel 2020 a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300). In totale dunque, il taglio è di 5,4 miliardi. Un taglio ancor più cospicuo di quello da 4 miliardi già anticipato da Huffpost pochi giorni fa, che evidenzia ancor di più il paradosso insito in questa manovra, scritta da fautori degli investimenti pubblici come i ministri Giovanni Tria e Paolo Savona.
Proroga fino al 2020 degli sconti per l'acquisto dei seggiolini antiabbandono
Nel maxiemendamento alla manovra c'è anche la proroga al 2020 degli sconti per l'acquisto dei seggiolini dotati di dispositivo antiabbandono. Lo stanziamento previsto è di un milione di euro per il 2019 e un milione per il 2020.
Recupero del fondo Dall'Osso per i disabili
Il governo, attraverso un emendamento di Forza Italia a firma Bernini, recupera la proposta dell'ex 5 Stelle Matteo Dall'Osso, che alla Camera si era battuto per ottenere un fondo specifico per la mobilità e alla fine, "deluso" per la bocciatura del suo emendamento, aveva deciso di lasciare il Movimento per approdare proprio a Forza Italia. Si tratta di un fondo ad hoc da 5 milioni nel 2019, istituito al Mit, per "l'accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità".
Taglio alle pensioni d'oro, che però diventano "di platino"
Confermato il taglio alle pensioni d'oro, che però si nobilitano, diventando "di platino". Il prelievo di solidarietà, per cinque anni, riguarderà gli assegni superiori a 100mila euro e sarà pari al 15 percento per la parte eccedente fino a 130mila euro, al 25% per la parte eccedente dai 130mila ai 200mila, per il 30 percento per la parte eccedente i 200mila fino ai 350mila, per il 35 percento per la parte eccedente i 350mila fino a 500mila e al 40 percento per la parte eccedente i 500mila.
Flat tax al 7% per i pensionati che dall'estero rientrano al Sud
Come già annunciato, c'è anche la tassazione 'modello Portogallo' per richiamare dall'estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia. Si tratta in sostanza della flat tax al 7% per i pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni che scelgano di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. Le entrate sono destinate all'istituzione di poli universitari tecnico scientifici nel Mezzogiorno.
Assunzioni P.a. rinviate al 15 novembre 2019
C'è poi il rinvio al 15 novembre 2019 delle assunzioni a tempo indeterminato presso la Presidenza del Consiglio, ministeri, enti pubblici non economici, agenzie fiscali e università. Quelle nelle università vengono posticipate al primo dicembre, con l'eccezione dei ricercatori a contratto che potranno essere quindi assunti come professori nel corso del 2019.
Iva agevolata al 4% per cracker ai cereali e spezie
Nel testo si prevede che l'Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate si applichi anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune. È previsto inoltre che non si rimborsino imposte già pagate né è consentita alcuna variazione prima dell'entrata in vigore della legge di bilancio fissata per il 1° gennaio 2019.
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