«Voglio trasmettervi amore ed empatia. Non vi do lezioni di vita, vista la mia età. Nelle ultime settimane sono stato al centro di mille polemiche e molte frasi mia sono solo servite per far rumore. Ogni pensiero non è più sotto controllo quando è pronunciato. Ora ci provo. Ho tre fratelli e devo tutto ai mie genitori: ho vissuto un'infanzia felice grazie ai loro sacrifici. Sono andata via di casa a 13 anni. Sogno di diventare madre un giorno e ringrazio i miei genitori che mi mancano sempre di più dato che me ne sono andata di casa da giovane».
«Mi sono sempre fatta molte domande sul perchè fossi alta, italiana o diversa a modo mio. Perchè sono io? Perchè io sono io! Sono quella che risponde così al razzismo: i biccheri in cui mettiamo l'acqua, anche se colori diversi, contengono la stessa buona acqua. In veneto diremo "moighera" o meglio, basta»
«Nel mio sport gioco in attacco: sbaglio ma sto imparando ad accettare l'errore. Vengo criticata e non finiranno mai ma la maggiorparte sono gratuite. Ho affrontato momenti brutti ma mi godo quelli belli. Non sono una vittima, ho solo raccontato le mie debolezze e paure. Amo l'Italia e vesto con orgoglio la maglia azzurra che è la più bella del mondo. Ho responsabilità verso questo Paese: ho perso molte finali, ma non sono una perdente, così come chi non riesce a realizzare al primo colpo il proprio sogno. Come Vasco, che arrivò penultimo e poi ci ha insegnato che ognuno con il suo viaggio, ognuno diverso è riuscito a realizzare i propri sogni.
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