Una finta tomba egizia. Messa su da una banda di falsari per vendere "reperti egizi" ad antiquari senza scrupoli. È stato scoperta a Beni Suef, una città sul Nilo circa 150 km a sud del Cairo. Lo racconta il sito Egypt Independent. I falsari, per ora latitanti, avevano ricreato "un'antica necropoli per venderne il contenuto", presentandolo "come manufatti originali, a trafficanti di antichità".
Il "cimitero sotterraneo" era stato allestito nella zona di al-Hiba in località al-Fashn, e conteneva "falsi reperti dipinti e incisi, una bara di gesso, statue fatte a mano e una quantità di lingotti di gesso placcati in oro da utilizzare per truffare i commercianti di antichità".
Un apposito comitato, formato sotto la guida del direttore delle antichità di Beni Suef, Omar Zaki, per indagare sulla finta tomba, ha concluso che "tutti i reperti trovati all'interno (...) erano fatte di gesso" a imitazione di originali o direttamente "acquistate a Khan al-Khalili", il noto mercato turistico del Cairo. Le pitture sulle pareti erano state fatte copiando soggetti da libri. I reperti sono stati sequestrati e i falsari sono ricercati dalla polizia.
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