Dopo le polemiche per quella sua lettera nella quale citava il fascismo, la preside Annalisa Savino aveva quasi minimizzato: "Il mio voleva essere un messaggio agli studenti affinché non fossero indifferenti". Le discutibili argomentazioni espresse nella missiva, tuttavia, non avevano affatto convinto il ministro Valditara. "Queste sono iniziative strumentali, esprimono una politicizzazione", aveva lamentato lui. E giù critiche da sinistra, con il Pd pronto a trasformare la dirigente scolastica in una paladina della libertà d'espressione. In realtà, il disappunto ministeriale sulle riflessioni di quella lettera (che stranamente non menzionava le violenze dei collettivi studenteschi) non era poi così pretestuoso.
Sembra infatti che la dottoressa Savino un pensiero politico tendente a sinistra lo avesse, come dimostrerebbero alcuni indizi su una sua presunta e passata vicinanza al Partito democratico. In questi casi, la rete sa essere una miniera di informazioni. Spulciando sul sito del Pd, infatti, si legge il nome di Annalisa Savino nelle liste dem della regione Toscana stilate nell'ambito del congresso di partito del 2009. In quell'anno a sfidarsi per la segreteria c'erano Pierluigi Bersani (risultato poi vincitore), Dario Franceschini e Ignazio Marino. Ebbene, nel suddetto elenco pubblicato il 19 ottobre 2009, Savino Annalisa risulta tra i sostenitori della lista "Siliani per Marino segretario". Il nome della donna appare iscritto nel collegio di Empoli-Scandicci.
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