Il termine 'belva' è stato usatissimo negli ultimi tempi per via del fatto che ad esso faceva riferimento, senza aggettivo alcuno, il titolo di una trasmissione televisiva 'di nicchia', come era fino all'altro ieri.
Poi la belva, intesa come trasmissione, come conduttrice femmina ed ospiti di ambo i sessi, ha fatto - le hanno fatto fare - il salto, passando dalla seconda serata alla prima, occupandola per intero.
I buoni ascolti della trasmissione, in formato e versione 'seconda serata', con la conseguente fama della belva conduttrice, sono venuti invece a mancare alla stessa - trasmissione e conduttrice - nella versione 'prima serata'.
Insomma un flop, per verdetto degli spettatori e soprattutto per i pareri dei tecnici dell'auditel. Appena un punto percentuale e mezzo sopra gli ascolti di un'altra trasmissione - sempre sul 'binario 2' della stazione tv Rai - che per questo era stata chiusa anzitempo, non essendo giovata, neanche a quella, la conistente pubblicità della emittente televisiva pubblica.
Ma il flop di 'Belve' è di gran lunga superiore a quello della sua consorella 'cancellata' dopo poche puntate, perchè la sua conduttrice ha potuto godere di una pubblicità 'extra large' sul palcoscenico del Festival di Sanremo, seguitissimo come si sa.
Ora, diranno - questo ritornello lo conosciamo bene - che occorre aspettare prima di dare un giudizio definitivo, aspettare che gli ascoltatori si 'fidelizzino', come ad ogni novità. Dopo si giudicherà.
Noi abbiamo visto la puntata in prima serata e l'impressione che ne abbiamo ricavata è stata che alla belva conduttrice avevano spuntato gli artigli e dunque non azzannava più le belve invitate, che hanno, a loro volta, rappresentato un altro punto debole di Belve 'prima serata': una cantante che vaneggia sul nulla, ammantato di psicologica filosofia casereccia; un politico di rango specializzato in battute che non fanno ridere anzi fanno piangere; una starlette alla perenne ricerca di visibilità, e punta per questo anche sulla trasgressione.
Se vi interessa la nostra impressione sulle belve 'ospiti', sappiate che l'unica che costituiva una vera novità è stata la quarta belva, moglie di un calciatore e dello stesso 'procuratrice' - come si dice in gergo. Di lei conoscevamo ogni pur minuscola parte del suo fisico abbondante e prorompente, del quale Lei non ha nascosto neanche un centimetro alla vasta platea delle rete. L'altra sera, in versione 'dirigente di azienda', era quasi irriconoscibile; ma si è rivelata per quello che è: sveglia, intelligente, furbissima ed anche simpatica.
La belva conduttrice, invece, ha condotto la trasmissione secondo un canovaccio deludente, noioso: ho letto che lei ha detto... il tale ha detto di lei... so che... come è andata quella volta che... e terminando, con ciascuna belva cosiddetta ospite cosi: se potesse richiamare in vita qualcun, chi richiamerebbe, perchè, e che cosa vorrebbe dirgli... la sua più grande 'belvata'... un suo difetto...un suo pregio... che noia!
La belva conduttrice che noi avevamo apprezzato, non nella trasmissione in versione 'seconda serata', ma in alcune inchieste pubblicate da L'Espresso sulla malavita a Roma, è stata molto aiutata, anche involontariamente, dal suo compagno di vita, giornalista di rango, al punto che ora per scherzo lo chiamano con il cognome di Lei, tanto Lei si è fatta strada velocemente, o anche semplicemente 'belvo'.
Ultimo particolare, la trasmissione è coprodotta dalla Rai e da una società che fa capo al figlio, più che maggiorenne, di un noto giornalista della stessa azienda, nella quale lavora il 'belvo' - lui sì è una 'star' vera.
C'è solo da augurarsi che la belva ritiri fuori gli artigli, e che i telespettatori, accorgendosene, la promuovano prossimamente con un bello share, altrimenti la Rai sarà costretta a rimetterla in gabbia, destinazione zoo, via dalla foresta selvaggia.
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