sabato 18 febbraio 2023

Enrico Caruso noto in tutto il mondo, avrà finalmente un museo in Italia, a Napoli

 Nonostante sia uno dei più grandi tenori di tutti i tempi, un museo dedicato al grande cantante Enrico Caruso a Napoli non era ancora stato aperto. Le cose però sono destinate a cambiare a breve: la notizia del nuovo spazio espositivo è avvenuta il 17 febbraio a Roma alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del direttore generale dei Musei Massimo Osanna e della curatrice Laura Valente, nonché di Mario Epifani, direttore dell'edificio identificato per ospitare la nuova istituzione: il Palazzo Reale della città partenopea.

Il museo sarà allestito presso la Sala Dorica, al piano terra dell'edificio, e potrà contare su una superficie espositiva di circa cinquecento metri quadrati. Non si tratterà però di una semplice raccolta di cimeli: il lascito del grande tenore sarà esposto grazie a un ricco corredo didattico e a una presentazione digitale, con filmati, animazioni in 3D, piattaforme multimediali e installazioni musicali ad hoc. L'effetto per il visitatore sarà quello di immergersi in una vera e propria stanza delle meraviglie accompagnati dalla voce del maestro.

IL MUSEO DEDICATO A ENRICO CARUSO

Nel 2023 ricorrono i centocinquant'anni dalla nascita di quello che per molti è stato il più grande interprete lirico di tutti i tempi. Per l'inaugurazione del Museo Caruso, prevista per il 20 luglio prossimo, vista l'importanza del tenore nella cultura statunitense, sono state invitate autorità d'Oltreoceano come il sindaco di New York e il direttore del Metropolitan Opera House. Fondamentale per la riuscita del progetto del museo napoletano è stato il supporto di Luciano Pituello, che ha dedicato tutta la sua vita a collezionare oggetti e cimeli relativi al grande artista. Il Fondo Pituello, attualmente conservato nel Comune di Lastra a Signa, costituirà l'impalcatura su cui verrà allestito il percorso espositivo: giungeranno a Napoli costumi di scena, acquerelli colorati realizzati da Caruso stesso, dischi e grammofoni d'epoca, spartiti originali con appunti e una donazione di preziosissime caricature dedicate ai grandi della musica, da Toscanini a Verdi, che rivelano il grande talento grafico del celeberrimo tenore.

LA STORIA DI ENRICO CARUSO

Il direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, ha dichiarato in merito: “L’allestimento di un museo nazionale dedicato a Enrico Caruso nella Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli costituisce un traguardo importante per il sistema museale nazionale, che potrà così dare meritato risalto a una figura rappresentativa della cultura artistica contemporanea, un tenore riconosciuto a livello planetario, che da Napoli partì e a Napoli ritornò dopo aver portato la sua arte in tutto il mondo”. Il ministro della Cultura Sangiuliano ha evidenziato la relazione complicata che il maestro ebbe con la sua città: “Caruso ha avuto un rapporto tormentato con la propria città. Egli portò Napoli nel mondo e ora Napoli, a centocinquant’anni dalla nascita, risana questo vulnus onorandolo con un museo che sorge nello stesso complesso del suo amato Teatro di San Carlo”.

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