mercoledì 8 febbraio 2023

Guido Carli. Celebrazioni a trent'anni dalla morte. Il grande banchiere avrebbe invitato una delle due 'professoresse', la più giovane, Beatrice Venezi, che ha ancora molto da imparare?

Romana Liuzzo, nipote, custode e sacerdotessa dei riti celebrativi del grande banchiere, ha annunciato per la ricorrenza trentennale della morte di Guido Carli, celebrazioni solenni che accompagneranno il conferimento del Premio  a lui intitolato,  attribuito dalla Fondazione di cui Lei è presidente e Gianni Letta gran protettore, e che quest'anno sarà ospitato, ai primi di maggio, al Teatro dell'Opera. 

 Intanto le celebrazioni si apriranno fra poco meno di un mese con due 'lectio magistralis' ( 'lectiones magistrales', per essere più corretti), affidate rispettivamente alla presidente di 'Borsa italiana' ed alla direttrice d'orchestra, quella che vuole essere chiamata direttore, della quale tutti si ostinano a dire che ha una carriera internazionale che proprio non ha ma che Sangiuliano, per meriti di partito, ha voluto al suo fianco al Ministero, come 'consigliera per la musica', che Lei, prima di ogni altro, dovrebbe studiare!

 Ma sono i titoli delle due 'lectiones' ad incuriosire maggiormente,  per le quali andrebbero scambiati i relatori, oppure affidati ambedue ad una sola relatrice, la falsamente celebre direttrice - direttore!- d'orchestra. 

 La presidente di 'Borsa italiana' farà l'Elogio dell'insuccesso, un tema che anche la direttrice/direttore saprebbe illustrare molto bene, addirittura  con la sua storia professionale.

 Lei, nonostante salga su qualche podio,  finora sempre di seconda o terza categoria, è stata cooptata dal Ministro Sangiuliano per meriti politici, gli unici che può vantare. Di famiglia di destra destra, ha lodato a più riprese Giorgia Meloni e per questo  le sono stati già attribuiti avanzamenti di carriera, non professionali.

 Anche il tema della lectio magistralis - l'aggettivo, per quel che la riguarda fa sorridere se non addirittura ridere - le si adatterebbe bene: l'importanza di 'cantare fuori dal coro, per evitare  il conformismo'. Vero, ma lei fuori dal coro dei direttori d'orchestra già canta, perchè non vi è ammessa,  in quanto stonata - per continuare nel paragone vocale. 

 E forse una lezione anticonformista dovrebbe impararla anche la Liuzzo che invita a parlare una che del settore  non è certo una eccellenza, Beatrice Venezi appunto.  

Nessun commento:

Posta un commento