mercoledì 25 gennaio 2023

Marco Patricelli: 'Petite suite Pilecki' dedicata all'eroe polacco che denunciò gli orrori di Auschwitz, ma non fu creduto. Prima assoluta a Pescara, per il 'giorno della memoria'

 "Le pagine della 'Petite Suite Pilecki' disegnano, attraverso impressioni sinfoniche con temi riproposti in forma variata che legano tutti i quadri, il suo essere uomo prima ancora che eroe, marito e padre prima ancora che soldato, nobile cavaliere polacco con una spiritualità ideale che va oltre la sua fede cattolica, nella certezza che anche nella persona più malvagia c'è sempre un briciolo di bene da illuminare".

A parlare è il compositore e storico Marco Patricelli, raccontando all'ANSA la genesi dell'opera dedicata all'eroe polacco Witold Pilecki (1901-1948) che sarà eseguita per il Giorno della memoria, in prima assoluta domani a Pescara, dall'Orchestra sinfonica del Conservatorio 'Luisa d'Annunzio' diretta da Adriano Melchiorre.

 

Pilecki, dopo essersi fatto rinchiudere volontariamente nel campo di sterminio nazista nel 1940, per primo informò il mondo sugli orrori di Auschwitz, ma non venne creduto.

"L'idea della composizione di un poema sinfonico su Witold Pilecki - spiega Patricelli - è la naturale conseguenza dell'averne ricostruito e raccontato la vita con un libro. Il linguaggio universale della musica consente di trasferire le emozioni dalla scrittura alla partitura orchestrale, recuperando la mia lunga e articolata esperienza in conservatorio precedente la scelta professionale della saggistica storica. D'altronde ho sempre cercato di dare ai miei libri schemi permutati proprio dal rigore della composizione musicale ('Il partigiano americano', ad esempio, è proprio scandito formalmente da temi/capitoli seguiti da contrappunti, con preludio ed epilogo)".

"Ho adoperato un linguaggio classico e modalità armoniche tipiche del Novecento - aggiunge -, sia col procedimento delle dissonanze nascoste costantemente inserite in uno schema tonale, sia con un'atonalità esplicita che conservasse comunque la capacità di suscitare sensazioni (come in The touch of Evil), sia col recupero di schemi più antichi (Fides). Il poema sinfonico originale è in 8 quadri e per grande orchestra. La 'Petite Suite' è invece in cinque movimenti, riorchestrati per l'organico del Conservatorio 'Luisa d'Annunzio'. In essa si sintetizzano, con l'utilizzo di cellule tematiche che si ripropongono in forma variata, ma costante, attraversando tutta la composizione, aspetti del carattere e della vita di un personaggio straordinario, che seppe compiere gesti di incredibile coraggio nel nome della libertà sino all'estremo sacrificio della vita".

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