no scarabeo nel petto, una lingua d'oro e 49 amuleti preziosi. Grazie alle nuove tecnologie sono stati svelati i segreti della mummia del Golden Boy, scoperta più di un secolo fa in Egitto.
Datata al periodo tolemaico (332-30 a.C.), la mummia è stata trovata nel 1916 in una necropoli dell'Egitto meridionale e posta nei sotterranei del Museo Egizio del Cairo, che dal 1835 funge da deposito. Il sarcofago è rimasto indisturbato per quasi un secolo prima che Sahar Saleem, professore di radiologia all'Università del Cairo, decidesse di "scartare digitalmente" i resti.
Una scansione con la Tac del sarcofago ha svelato che la mummia era di un ragazzo di 15 anni, il cui corpo era stato sottoposto a un "processo di mummificazione di alta qualità", secondo lo studio pubblicato su "Frontiers in Medicine". Le scansioni tomografiche hanno rilevato che il suo cuore è stato conservato nella cavità toracica perché rappresentava un simbolo spirituale. Ma a destare curiosità sono stati soprattutto i 49 amuleti che hanno accompagnato il Ragazzo d'Oro nell'ultimo viaggio.
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