Potrebbe sembrare surreale, ma non lo é. Ovvero quando la burocrazia prende il sopravvento sul buon senso anche durante l'emergenza da Coronavirus-Covid 19.
Ad un giornalista dell'agenzia France Presse Tv, professionista da più di 20 anni, che ha effettuato riprese in tutto il mondo e che nei giorni scorsi voleva riprendere piazza di Spagna completamente deserta per i divieti imposti dal governo per bloccare la pandemia da Coronavirus- Covid 19, é stato impedito dai vigili urbani di Roma Capitale di poter lavorare come prescritto dai canoni del giornalismo televisivo internazionale, cioè con cavalletto e telecamera per non aver pagato la “Tassa di occupazione di suolo pubblico”. I vigili urbani si sono richiamati ad una delibera di 7 anni fa della Giunta dell'ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno.
L'Associazione Stampa Romana e il Sindacato Cronisti Romani hanno chiesto al Comune di Roma di autorizzare le riprese eliminando questa illegittima compressione del diritto di cronaca perché la libertà di stampa è garantita dall'art. 21 della Costituzione e non può essere sottoposta ad autorizzazioni o censure.
Si accludono il Comunicato Stampa congiunto dell'Associazione Stampa Romana e del Sindacato Cronisti Romani e in allegato anche la copia della delibera del Comune di Roma adottata il 15 maggio 2013 dalla Giunta dell'ex Sindaco Gianni Alemanno.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx COMUNICATO STAMPA - L'Associazione Stampa Romana e il Sindacato Cronisti Romani hanno sollevato una questione importante al Comune di Roma per eliminare una compressione illegittima al diritto di cronaca.
Nei giorni scorsi un collega dell'agenzia France Presse Tv stava effettuando un servizio su Covid organizzando una diretta televisiva da Piazza di Spagna praticamente deserta.
I vigili urbani gli hanno intimato di rimuovere il cavalletto anche se il collega avrebbe occupato per un breve lasso di tempo il suolo pubblico senza l'autorizzazione degli uffici comunali. Se si fosse rifiutato lo avrebbero multato.
Il collega ha scritto al sindacato chiedendo tutela. Ha ricordato a tutti noi che nel mondo intero non ha mai incontrato ostacoli di questo tipo. La richiesta di rimuovere il cavalletto avviene solo a Roma.
Nè può valere quanto ci riportano dal Comune di Roma. I vigili agirebbero così perché esiste una ordinanza votata dalla Giunta Alemanno il 15 maggio 2013 in cui si chiedono le autorizzazioni per le riprese dai 4 ai 20 giorni prima. Una ordinanza comprensibile per le produzioni cinematografiche o per spot pubblicitari pianificati con giorni di anticipo, ma totalmente inapplicabile per la produzione delle news televisive che hanno una tempistica totalmente diversa legata all’immediatezza di un servizio tv.
Chiediamo al Campidoglio di interpretare in modo corretto e con buon senso il vero spirito della stessa ordinanza. Se la questione non fosse risolta, chiediamo ai colleghi di farsi multare in modo da sollevare la questione nelle sedi giudiziarie opportune. E il Sindacato sarà al loro fianco.Il diritto di informare, garantito dalla Costituzione, non può essere compresso.
Pierluigi Franz - Presidente SCR - Sindacato Cronisti Romani
Lazzaro Pappagallo -Segretario ASR - Associazione Stampa Romana
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