Referendum sul taglio del numero dei parlamentari più vicino. Secondo quanto riferisce la Fondazione Einaudi, promotrice della raccolta firme, l'obiettivo dei 64 senatori necessario a indire il referendum costituzionale è stato raggiunto e superato.
I risultati sono stati presentati oggi pomeriggio in una conferenza stampa (alle 17.30 alla Camera) per rendere note le adesioni pervenute e comunicare le iniziative da intraprendere in vista del 12 gennaio, termine ultimo fissato dalla legge per il raggiungimento dell'obiettivo.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Giuseppe Benedetto e Davide Giacalone, presidente e vicepresidente della Fondazione Einaudi e i tre senatori proponenti Andrea Cangini, Tommaso Nannicini e Nazario Pagano.
Nannicini (Pd): "Obiettivo raggiunto grazie anche alla mobilitazione dei radicali". "Al Senato abbiamo appena raccolto le 64 firme necessarie per indire un referendum confermativo sulla legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari, come previsto dalla nostra Costituzione". Lo annuncia il senatore dem Tommaso Nannicini, che ha promosso la raccolta delle firme insieme ai colleghi di Forza Italia Andrea Cangini e Nazario Pagano. "Anche grazie alla mobilitazione dei radicali nelle ultime settimane, abbiamo superato il numero previsto di 64 senatori per indire il referendum. È una buona notizia, perché l'ultima parola spetterà ai cittadini e potremo finalmente aprire una discussione pubblica sul tema", aggiunge. "Sul piano politico - aggiunge Nannicini - i mesi in più che abbiamo davanti saranno utili per capire se arriveranno una buona legge elettorale e quei correttivi costituzionali che la maggioranza si è impegnata a introdurre.
Dobbiamo semplicemente dare un senso a un taglio lineare della rappresentanza politica che al momento un senso non ce l'ha - conclude -. E sarà anche uno stimolo positivo perché la maggioranza possa rafforzare la propria coesione nel 2020 rilanciando un programma di legislatura".
Salvini: "Referendum è sempre la scelta migliore"
"Sono d'accordo sui referendum in generale, ho votato quella riforma, ho letto poco fa che sono state raggiunte le firme sufficienti di parlamentari per indire quel referendum. Quando i cittadini confermano o smentiscono una riforma approvata dal Parlamento secondo me è sempre la scelta migliore'' ha detto a Radio Radicale il segretario della Lega.
Meloni: se ci sarà referendum FdI chiederà di votare sì
"Fratelli d'Italia ha votato a favore del taglio del numero dei parlamentari, sia alla Camera che al Senato, e il nostro contributo è stato decisivo per approvare questa riforma attesa da anni dai cittadini. Manterremo la nostra coerenza anche in caso di referendum confermativo e annunciamo, sin da ora, che chiederemo agli italiani di andare alle urne e votare sì" dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Nessun commento:
Posta un commento