giovedì 5 dicembre 2019

Napolitano TERUN. Nomen Omen. Mattarella grazia Bossi

Il presidente Mattarella, sentito il Ministro della Giustizia e acquisito anche il parere favorevole del diretto interessato ( l'ex Presidente Napolitano che ha dichiarato di non aver nulla contro il senatore ed ex segretario!) ha graziato l'ex Segretario della Lega, Umberto Bossi, in precarie condizioni di salute, che per 'vilipendio all'ex presidente Napolitano ( l'episodio  cui ci si riferisce è del 2011), era stato condannato a 1 anno e 1/2 di reclusione, per aver offeso il Presidente della repubblica, ironizzando sui suoi natali - napoletani, dunque meridionali - riflessi nel suo cognome( Nomen, Omen).

Umberto Bossi aveva perciò offeso l'ex presidente per via delle sue origini meridionali. E con lui, tutti i meridionali di conseguenza. Come la Lega ha sempre fatto, salvo di recente, per biechi ed ignobili fini elettorali. E i meridionali  per quell'offesa sottoscriverebbero la grazia concessa da Mattarella, tanto è idiota ma inconsistente, la ragione dell'offesa

Ciò per cui, invece, mai e poi mai lo perdoneranno - e qui le ragioni non sono legate alla geografia delle sue origini - è per i soldi pubblici che lui e la sua famiglia hanno usato soprattutto per fini privati.

Nessuno dimentica  le malefatte dei suoi figli - povero padre con quei due figli! - e i tanti soldi pubblici usati per fini personali, o famigliari, comunque privati, quando non anche  perfino delinquenziali (barche, bagordi, finte lauree - come la cronaca ha più volte registrato).  Sempre soldi pubblici, della Lega, furono usati  anche per le lunghe cure  di cui il senatore ha avuto bisogno per anni, o per finanziare  la scuola dove insegnava sua moglie - siciliana! ; per finire con quei 49 milioni di cui non si capisce che strada abbiano preso, ma che la Lega di oggi e di domani deve restituire allo Stato, rateizzati per i prossimi 7'0 anni. Oltre il furto una quasi beffa! 

Di quella enorme somma volatilizzatasi, dopo che era stata indebitamente percepita come  rimborso spese elettorali, nè Bossi, nè Maroni e neppure l'apostolo del 'prima gli italiani', Salvini il 'Nero, hanno fornito spiegazioni. Si tratta di un furto di soldi pubblici, usati per chissà quali scopi, se non fatti scomparire per vie misteriose. 

Per questo  nè la Lega di Bossi e di Maroni nè quella del suo attuale segretario Salvini, potranno mai essere graziati dagli italiani, dal momento che, come la magistratura ha accertato, hanno a che fare con degli autentici LADRI!   

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