Matteo Salvini e Umberto Bossi hanno idee diverse sul Meridione e sui meridionali. “Aiutiamoli a casa loro altrimenti straripano al Nord come gli africani”, dice il leader storico della Lega. “Io gli porto eterna riconoscenza perché lui ci ha svegliati. Se poi lui ritiene che la Lega debba occuparsi solo di un pezzo di Paese, beh, questa non è la mia idea”, replica Salvini. Il fondatore e il leader attuale, dunque sui meridionali la pensano in maniera esattamente opposta. E questa divergenza segnala la distanza profonda fra il partito secessionista e nordista del passato e quello nazionale dell’ex ministro dell’Interno. E che, quindi, per vincere ha bisogno dei voti del Sud.
Per Umberto Bossi e Matteo Salvini
Detto da uno come lui, che ha rubato, e con lui anche i suoi figli, oltre che imbrogliato... i meridionali con lui, la sua famiglia, e quelli come lui non vogliono avere nulla a che fare.
Ma il discorso vale anche per Salvini. Il suo falso interesse per il Meridione è inaccettabile, perchè viene dal capo di un partito che ha rubato al Paese - perciò anche ai Meridionali - ben 49: QUARANTANOVE MILIONI DI CONTRIBUTI PUBBLICI, di cui non si sa più che fine hanno fatto e che lui ed il suo partito hanno ottenuto dalla CLEMENZA DEI GIUDICI - quegli stessi che in altra occasione, pure recentissima, ha tentato di delegittimare, una RESTITUZIONE-FARSA in settanta anni.
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