Da Bonn, la sua città natale, a Parigi, passando da Londra o Vienna, dove morì ed è sepolto, la concorrenza infuria per festeggiare l'autore più noto ed eseguito di tutti i tempi.
A Bonn, città natale del compositore, la Società del 'Jubilé Beethoven' ha previsto 365 giorni di eventi dedicati al genio musicale. Anche il Carnevale sarà dedicato a Beethoven.
In Francia, a dare fuoco alle polveri è stato il Théâtre des Champs-Élysées (Tce) con una email del 20 dicembre che annuncia un abbonamento, con il nome in codice #LvB 250. Gli spettatori che prenoteranno prima del 25 febbraio riceveranno uno sconto sui concerti beethoveniani per la stagione 2019-2020: in programma l'intera serie delle sinfonie con Andris Nelsons alla testa della Wiener Philharmoniker, i quartetti d'archi con il Belcea Quartet, i concerti per pianoforte ecc...
Dal 2016, i teatri di tutto il mondo stanno lavorando duramente per anticipare quello che sarà uno degli anni più coinvolgenti della musica classica: per la ricorrenza dei 250 anni dalla nascita del compositore tedesco. Quello di Beethoven si annuncia come un anniversario monstre, e rischia di provocare un ingorgo di iniziative in molte città europee, ma anche in giro per il mondo, da New York a Shanghai.
A New York, la Carnegie Hall ha annunciato, per la prossima stagione una doppia 'integrale' delle sinfonie di Beethoven; una vedrà protagonista Yannick Nézet-Seguin (nuovo direttore del Metropolitan) e l'altra John Eliot Gardiner.
Vienna sarà uno degli epicentri dei festeggiamenti, e metterà a segno un bel colpo con una nuova produzione di Fidelio al Theater an der Wien, messa in scena da Christoph Waltz.
In Germania, durante questa stagione si vedranno non meno di otto produzioni di Fidelio. Monaco consacrerà a Beethoven buona parte della stagione della Primavera delle Arti (dal 15 marzo al 14 aprile). Per il concerto d'apertura l'esecuzione dei concerti per pianoforte con François-Frédéric Guy.
A Parigi, la Philharmonie propone il ciclo integrale delle sonate per pianoforte con Daniel Barenboim;
con le sue numerose sale da concerto intende proporsi come una delle città più beethoveniane. E in Francia ogni teatro ha programmato il meglio.
Sempre alla Philharmonie, Philippe Jordan riproporrà, ricostruendolo, il concerto del 22 dicembre 1808 a Vienna quando Beethoven presentò le 'prime' delle sinfonie nn. 5 e 6, del 4° concerto per pianoforte e della Fantasia corale.
Inoltre, per non far sentire i giovani estranei alle celebrazioni, nel 2020 partirà l'operazione «Beethoven mio amico», che raccoglierà le testimonianze di 250 ragazzi che spiegheranno come sentono i valori di Beethoven.
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